Ragusa – Sulla estrema pericolosità dell’incrocio tra via Melilli e via Anfuso, a Ragusa, torna a lanciare l’allarme il consigliere comunale 5 stelle Alessandro Antoci che spiega “l’incrocio è costantemente teatro di incidenti stradali gravi. Al netto dei rilievi per ogni singolo incidente, è di tutta evidenza la pericolosità dell’incrocio, dove spesso si sommano il mancato rispetto dello stop per quanti si immettono su via Melilli e l’assoluta mancanza di rispetto per il limite di velocità da parte di quegli automobilisti, e sono tanti, che scambiano la via Melilli per una pista”.
Pertanto Antoci sollecita l’amministrazione comunale ad assumere provvedimenti per ottenere misure di sicurezza che si rendono indispensabili.
E le indica “serve regolamentare il transito nell’incrocio e, nelle more di misure definitive, sarebbe opportuno vietare la svolta a sinistra per quelli che si devono immettere su via Melilli. Come sarebbe naturale, si dovrebbe svoltare a destra e alla rotatoria immettersi nel senso marcia contrario, evitando di tagliare il traffico di via Melilli”. Poi il consigliere pentastellato fa un appello al buonsenso “è sempre difficile far comprendere agli automobilisti come una semplice manovra, anche se fa allungare il percorso di qualche centinaio di metri, contribuisce alla sicurezza di tutti. Naturalmente, nell’impossibilità di adeguati e costanti controlli, serve un costante servizio di telesorveglianza per colpire chi non rispetta la regola”.
Ma non manca anche una osservazione critica “non deve andare a finire come all’incrocio via Paestum- via Licitra, dove la gente, proveniente dal centro commerciale, nonostante il divieto, svolta a sinistra per attraversare il passaggio a livello”. Alle osservazioni di Alessandro Antoci fa eco con una annotazione politico-amministrativa Antonio Tringali che si unisce all’ennesima sollecitazione per una questione di sicurezza non più rinviabile e aggiunge: “in ogni caso tutto dipende dalla carenza di personale del Comando di Polizia Municipale che non può attendere ai controlli in maniera adeguata e numericamente idonea.
Serve che l’amministrazione, anche se alla fine del mandato, predisponga atti e procedure per l’assunzione di vigili urbani per rispondere alle esigenze di un territorio vastissimo”. E su questo ritorno sulla scena politica di Antonio Tringali vogliamo spendere qualche parola. Il consigliere era stato presidente del consiglio comunale all’epoca della sindacatura 5 stelle Piccitto e nella scorsa tornata elettorale amministrativa di quattro anni fa era stato il candidato sindaco del movimento ed era arrivato al ballottaggio con Cassì, superando i candidati Giorgio Massari e Peppe Calabrese. Tuttavia nel corso di questa consiliatura ha tenuto un profilo basso. Salvo, in queste ultime settimane, essere chiamato a fiancheggiare iniziative dei suoi colleghi di gruppo, di Sergio Firrincieli in occasione dell’incontro con i residenti di san Giacomo afflitti e furenti dalla perdurante emergenza idrica e ora di Alessandro Antoci in questa richiesta di mettere in sicurezza l’incrocio di cui parliamo sopra. Insomma un ruolo di ‘garante’ a sostegno delle iniziative dei suoi colleghi di gruppo, di personaggio politico quasi super partes. Del resto, in una recente intervista/conversazione con il direttore di una testata online locale, aveva ammesso a mezza bocca una possibile intenzione di riprendere un ruolo di primo piano all’interno del gruppo e certamente, riteniamo noi, all’interno del movimento ragusano. Pur senza sbilanciarsi più di tanto. Vedremo presto, immaginiamo, se e cosa bolla in pentola. (da.di.)