L’associazione Don Bosco 2000 – Impresa Sociale ha sempre lavorato per creare “ponti” che uniscano diverse culture e diversi popoli, per aiutare chi nella vita ha avuto meno e ha dovuto lasciare il proprio paese in cerca di una vita migliore.
In virtù di tale mission e in occasione del “20 Giugno – Giornata internazionale del rifugiato”, si vogliono realizzare, presso il centro di accoglienza del Progetto SAI dm/ds – Vivere la vita del Comune di Ragusa, due serate volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e a far riflettere sul tema dell’uguaglianza e dell’integrazione.
Il progetto SAI dm/ds “Vivere la vita” accoglie donne sole, donne con minori o nuclei monoparentali, provenienti dall’Africa e, quest’anno anche dall’Ucraina, pertanto il festival “un ponte tra i popoli – II edizione” vuole essere un omaggio ai diritti inalienabili dell’uomo e del fanciullo ed alla pace.
Gli strumenti principe che animeranno le serate sono, insieme al diritto soggettivo ed inalienabile, la storia e la musica.
Proprio nella serata del 20 giugno, attraverso la rappresentazione teatrale “contro il silenzio e l’oblio – Gli I.M.I.” si vuole far conoscere una pagina ai molti ignota della storia italiana che racconta di una gravissima violazione dei diritti del prigioniero e del rifugiato all’epoca dei totalitarismi, ma quando già la convenzione di Ginevra era stata stipulata. Lo spettacolo teatrale creato nell’ambito del progetto “scriviamo una pagina di storia, presentato dalla dott.ssa Letizia Puzzo è stato approvato dal Ministero della Difesa, grazie all’associazione ANEI e ha coinvolto alcuni studenti dell’ITC “F.Besta” coordinati dalla prof.ssa Maria Laudani e del Liceo scientifico “E. Fermi” di Ragusa coordinati dalla prof.ssa Gabriella Mazza nel quadro dell’insegnamento dell’educazione civica.
Lo spettacolo teatrale, presentato dalla prof.ssa Isabella Papiro, vedrà la presenza oltre che degli alunni del Besta e del Fermi anche del Maestro Gianni Battaglia (Narrazioni e Regia) del prof. Giorgio Adamo (musiche) e della Maestra Chiara Gurrieri (canti).
La storia è quella dei militari italiani in Germania, che subito dopo l’armistizio di Cassibile e la conseguente creazione della Repubblica di Salò, in quanto considerati alleati tedeschi, fu negato financo lo status di prigionieri con conseguente vulnus di ogni loro diritto soggettivo.
Altrettanto chiara è poi la funzione del linguaggio universale della musica strumento limpido e gioioso che si pone al massimo grado tra gli strumenti dell’integrazione.
La serata del 26 giugno il cortile della struttura sarà teatro di un concerto a cura del piccolo coro “Mariele Ventre” di Ragusa, preceduto da una MasterClass a cura del Maestro Alessandro Visintainer che si sostanzierà in un laboratorio corale e solistico per bambini e ragazzi di età compresa tra 4 e i 15 anni dal titolo “Con gli occhi dei bambini – Tour”.
Alcuni dei bimbi ospiti del centro fanno parte attiva del coro e parteciperanno alla MasterClass ed attraverso la musica canteranno un messaggio di pace, fratellanza ed uguaglianza.