Il tanto atteso bonus 200 euro a luglio 2022 arriverà in automatico solo per i lavoratori delle pubbliche amministrazioni mentre le altre categorie dovranno inviare un’autocertificazione.
Secondo quanto previsto dal Dl Aiuti. «Ai fini dell’erogazione dell’indennità una tantum» di 200 euro «limitatamente ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale siano gestiti dal sistema informatico del ministero dell’Economia» l’individuazione dei beneficiari «avviene mediante apposite comunicazioni tra il Mef e l’Inps nel rispetto della normativa, europea e nazionale, in materia di protezione dei dati personali».
Conseguentemente, si legge, «i dipendenti delle pubbliche amministrazioni non sono tenuti a rendere la dichiarazione» per gli altri lavoratori.
Bonus 200 euro: chi deve presentare l’autocertificazione?
Il bonus 200 euro spetta a lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, disoccupati. A quali categorie serve l’autocertificazione? Il Decreto Aiuti prevede un’indennità una tantum da 200 euro tramite i datori di lavoro nella retribuzione del mese di luglio 2022. Il bonus spetta a lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, disoccupati. Ai lavoratori subordinati servirà l’autocertificazione. Il bonus verrà erogato direttamente nella busta paga di luglio, ma prima ogni lavoratore dovrà consegnare al datore di lavoro un modulo di autocertificazione con la quale si dichiara di non essere titolare di un trattamento pensionistico o del reddito di cittadinanza.
Bonus 200 euro: cosa scrivere sull’autocertificazione?
L’indennità verrà riconosciuta ai dipendenti previa dichiarazione del lavoratore in cui afferma “di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”, ossia di non percepire pensione e Reddito di cittadinanza.
Bonus 200 euro: che ne ha diritto? I 200 euro verranno riconosciuti a tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati, purché venga rispettato il limite della retribuzione mensile di 2.692 euro, cioè 35.000 annuali.
È possibile ottenere più di un bonus? Il bonus 200 euro spetta ai dipendenti una sola volta, anche se hanno più rapporti di lavoro. In questo caso, potranno chiederlo a un solo datore dichiarando di non aver già fatto una richiesta uguale ad altri.
Che succede a chi chiede più bonus? L’indennità una tantum è ad personam; i coniugi lavoratori dipendenti, che rientrano nei limiti di reddito stabiliti, hanno diritto a percepire entrambi l’indennità di 200 euro. Tale indennità una tantum di 200 euro è riconosciuta in automatico, in maniera fissa e una sola volta. Pertanto, il lavoratore dipendente titolare di più rapporti di lavoro potrà chiedere il pagamento dell’indennità una tantum a un solo datore di lavoro, dichiarando a quest’ultimo di non avere fatto analoga richiesta ad altri datori di lavoro. Se il lavoratore chiedesse indebitamente più bonus, l’Inps comunicherà a ciascun datore ‘truffato’ la quota parte dell’indebita compensazione effettuata, per la restituzione all’Istituto e il recupero verso il dipendente.