Modica – Il Consorzio di Tutela Cioccolato di Modica Igp esprime il proprio compiacimento per l’assegnazione alla poetessa Patrizia Stefanelli del XIII Premio Internazionale Navarro, in occasione della cerimonia di premiazione svoltasi a Sambuca di Sicilia lo scorso 2 luglio, per la poesia singola inedita “A Grazia Dormiente”.
Al nostro Direttore Culturale, e indirettamente al cioccolato di Modica, una dedica speciale nei versi:
…E tu, che dentro il nome riporti quella grazia come un dono, disotto la tua coppola, per sole e pioggia, serbi strade larghe fino a Modica; e gli occhi di Leonardo e un gusto al cioccolato sulla bocca…
I versi della poetessa Stefanelli rievocano l’importanza della letteratura siciliana fluente nei partecipati Convegni Navarriani, in cui la metafora dell’ostrica di verghiana memoria si insinua a celebrare Emanuele Navarro della Miraglia giornalista, scrittore e testimone cosmopolita del dibattito storico e culturale del suo tempo, nato a Sambuca Zabut (oggi Sambuca di Sicilia) nel 1838.
Senza dimenticare la rivalutazione sciasciana del romanzo La Nana pubblicato dallo scrittore sambucese nel 1879. Sciascia in effetti si impegnò a far ripubblicare nel 1963 il citato romanzo di ambientazione rusticana.
Grazia Dormiente ha commentato così la notizia: «Lo scrittore di Racalmuto, da me incontrato nel 1986 al Convegno su S.A. Guastella, tuttora rievoca la mia emozione.
All’ingresso della sede convegnistica chiaramontana, Sciascia si intratteneva con Gesualdo Bufalino, mio amico nel periodo in cui insegnai a Vittoria, che favorì il nostro saluto, addolcito dall’omaggio delle barrette del cioccolato di Modica, che gli donai ricordando quanto incisiva era stata per me la sua tessitura testuale su “la Contea di Modica” del 1983 arricchita dalle fascinose immagini narrative del fotografo Giuseppe Leone, – partecipe al convegno- che si unì al nostro gruppo.
Fui colpita dai suoi gioiosi occhi che m’invasero e mi regalarono il luccichio dolce dei richiami golosi. Poteva assaporare il cioccolato da lui stesso qualificato di inarrivabile sapore sicché a chi lo gusta sembra di essere arrivato all’archetipo, all’assoluto, che il cioccolato altrove prodotto – sia pure il più celebrato – ne sia l’adulterazione, la corruzione. Ignoravo allora che Sciascia avrebbe guidato la ricerca mia e quella di Nino Scivoletto, direttore generale del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica (CTCM) all’ardita e felice attribuzione del marchio IGP al Cioccolato di Modica, di cui lo scrittore racalmutese aveva precorso l’unicità di sapore e di fattura. Né immaginavo, naturalmente, che Patrizia amica rara, poetessa e saggista, potesse dedicarmi i suoi ispirati versi dalla chiusa geniale.»
La poesia a Grazia Dormiente
A Grazia Dormiente
Dove sono le sere
amabilmente accese
dai muri bianchi della Noce? E il riso
di Sciascia e Bufalino dopo il vino?
(non che Sciascia bevesse,
ma alzava per fervore un buon bicchiere).
Chissà che squilli di voci d’estate
col cielo di Sicilia a illuminare
l’ozio dei grandi e le alte sorti loro.
E tu, che dentro il nome
riporti quella grazia come un dono,
disotto la tua coppola,
per sole e pioggia, serbi strade larghe
fino a Modica; e gli occhi di Leonardo
e un gusto al cioccolato sulla bocca.
E niente manca alla memoria
ché la vita e la morte
– solo a volte – hanno lo stesso sapore.
Patrizia Stefanelli