L’Organizzazione mondiale della Salute ha deciso di lanciare il suo più alto livello di allerta per cercare di frenare la fiammata di contagi di vaiolo delle scimmie, che ha colpito oltre 17 mila persone in 74 Paesi del mondo. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus durante una conferenza stampa a Ginevra. “Ho deciso di dichiarare un’emergenza di salute pubblica di portata internazionale”. ha detto. In particolare, ha spiegato, il rischio è soprattutto alto in Europa mentre nel resto del mondo è “moderato”.
A oggi i casi segnali sono oltre 15.800 in 72 Paesi. Giovedì, durante un lungo incontro del Comitato di esperti che deve guidarlo nella sua decisione e nelle sue raccomandazioni aveva espresso preoccupazione per la diffusione della malattia, anche se il tasso di contagio è diminuito in alcuni luoghi.
Il massimo livello di allerta dell’agenzia sanitaria dovrebbe innescare tutta una serie di azioni dei Paesi membri. In una prima riunione del 23 giugno, la maggioranza degli esperti aveva raccomandato al direttore generale di non dichiarare un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale.
“Il vaiolo delle scimmie è fuori controllo, non c’è motivo legale, scientifico o sanitario per non dichiarare un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”, aveva twittato venerdì sera Lawrence Gostin, professore di diritto sanitario americano e direttore del Centro per il diritto sanitario dell’Oms.