Roma – Sul tema della premiership per il centrodestra “non riesco ad appassionarmi a questo problema, e non credo appassioni gli italiani. Agli italiani interessano le nostre proposte per uscire dalla crisi, per dare speranze ai giovani e sicurezza agli anziani, per ridurre le tasse e creare occupazione, per tagliare la burocrazia, per difendere l’ambiente. Del resto non mi pare che i nostri avversari abbiano indicato un candidato premier. Perchè questa pressione su di noi?”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il presidente di Fi Silvio Berlusconi.
Poi, aggiunge: “Giorgia Meloni sarebbe un premier autorevole, con credenziali democratiche ineccepibili, di un governo credibile in Europa e leale con l’Occidente.
Allo stesso modo lo sarebbero Matteo Salvini, o un esponente di Forza Italia. Il centrodestra, espressione della maggioranza degli italiani, è una coalizione coesa e responsabile”. Quanto a Tajani, invece, “è certamente una importante risorsa per Fi, per la coalizione e per il Paese, alla luce della sua grande esperienza internazionale”. Sulla divisione dei collegi, Berlusconi taglia corto: “Nessun problema, risolveremo queste questioni in un prossimo incontro. Il centrodestra è formato da tre grandi forze politiche, ognuna delle quali è indispensabile sul piano numerico per vincere e sul piano politico per governare”. Alla domanda se abbia già in mente una squadra di governo da presentare, Berlusconi chiosa: “Certamente sì, ma naturalmente non posso farlo ora. Sto contattando figure di alto profilo, che non vengono dalla politica. Come sempre, sto lavorando per il mio Paese”.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it