Modica – Un fine settimana che lascia un solco profondo nella città di Modica. Scenari Modica Legge, tra venerdì 22, sabato 23 e martedì 26 luglio, ha ‘segnato’. Nel duplice significato di ‘segno’ come imprinting nella storia culturale contemporanea della città e di segnare come ‘far gol’ (e dunque, vincere) nell’accezione sportiva. Elvira Seminara, Paolo Crepet e Stefania Andreoli, sono stati il ‘3’ dantesco: la perfezione.
Lei, Elvira Seminara, a raccontare con Peppe Ragona, ‘Diavoli di Sabbia’, un romanzo ‘girotondo’. Il suo, è uno scritto vorticoso come una giostra, in modo unico. E ne ha parlato, coinvolgendo chi era in platea al Castello dei Conti, per provare a capire, inizio corpo e fine del suo libro. Non difficile ma singolare; e ha condiviso con molti la capacità di leggerlo e dare un senso diverso per ognuno. Una bellezza particolare di questo scritto che Elvira Seminara ha mostrato in modo affabile.
Sabato, la suggestione del Castello dei Conti, è stata amplificata dalle parole di Paolo Crepet. ‘Lezioni di Sogni’, è un’analisi vera e impietosa verso educatori nascosti ai loro doveri, esuli dall’esercitarli. Siano essi docenti o genitori. Incapaci di capire i ragazzi, limitati a cercarne i contorni senza confrontarsi davvero; bravi a cercare scorciatoie di rapporti senza mai scavarsi dentro prima di presentarsi loro. I ragazzi, quel domani che il professore Crepet ha spiegato esserci proprio per una nuova generazione ben migliore di quello che la si vuol far apparire. Gente in piedi, gente seduta, gente capace di cercarsi un luogo di fortuna qualunque pur di ascoltare le riflessioni e i richiami di Crepet, la sua capacità di far empatia senza forzare la condivisione del suo pensiero. Che invece, è sorta spontanea e critica nei suoi richiami alla vita reale ed agli errori sistematici.
E martedì 26 luglio, Scenari Modica legge, ha avuto un’appendice di pregio: Stefania Andreoli, sempre al Castello dei Conti, intervistata da Chiara Scucces. ‘Lo faccio per me’ è un libro che fotografa la dottoressa Andreoli. Che la mostra nel suo pensiero più profondo di donna e di madre. Parole capaci di scavare nello ‘scomodo’ del pensiero con la certezza di idee che danno senso compiuto a madri (ma anche padri) spesso fuggevoli nel cercare la loro felicità, accondiscendendo al ‘democraticamente corretto’ che è, però, penalizzante per quel sano egoismo che rende ognuno di noi migliore e migliora la vita di chi sta attorno. Figli compresi. Ecco perché ‘Lo faccio per me’, è un vademecum ad una piccola felicità quotidiana, dipesa da se stessi
Il sipario su ‘Scenari, Modica legge’, calerà tra venerdì 29 e sabato 30 luglio. Il doppio appuntamento che chiude una rassegna davvero ‘fortunata’, di libri e scrittori che hanno messo Modica al centro dei loro viaggi, è con due eventi: Teresa Manuela Lussone, con Saro Distefano, presenta in piazzetta Campailla domani, ‘Tempesta di Giugno’, scritto da Irene Nemirovsky e tradotto DA Lussone. L’opera manoscritta della deportata ucraina ad Auschwitz che è un piccolo capolavoro. Sabato, poi, la conclusione della rassegna con Giulio Guidorizzi, autore di ‘La Sicilia degli Dei’, guida mitologica all’Isola, scritto con Silvia Romani. Guidorizzi, intervistato da Chiara Scucces, sarà nell’atrio comunale. E poi, il sipario calerà; ma sarà un arrivederci al 2023…