Ragusa – Il tempo stringe e occorre avviare le gare e fissare termini perentori per gli appalti dei quattro lotti della Ragusa-Catania. E’ questo l’ennesimo allarme che viene lanciato, proprio nel penultimo giorno di luglio, dai componenti del comitato per il raddoppio della superstrada che collega Ragusa con il capoluogo etneo, ovvero Salvatore Ingallinera, Leonardo Licitra, Giuseppe Santocono e Roberto Sica.
I quali espongono lo stato attuale della intricata ed ultradecennale vicenda. “Il fondo implementato già a maggio e gestito dal Mef, con una dotazione di 7,5 miliardi fino al 2026, è riferito alle opere che devono ancora andare in gara per adeguare i costi previsti nel quadro economico delle opere ai nuovi prezzi. Questa disponibilità è fruibile dalle opere affidate ai commissari “sblocca-cantieri” fra cui la Rg/Ct. Il vecchio bando di gara del 30/03/22, già rinviato dal 22 aprile al 12 maggio, è stato poi annullato il 4 luglio ’22. Da questa data siamo in attesa del nuovo bando con gli importi aggiornati di circa 190/200 milioni di euro. A nostro parere l’attesa non può più essere procrastinata; è necessaria un’accelerazione. Anche perché abbiamo superato il termine del 30 giugno 2022 per la fine delle procedure di gara e l’inizio della consegna dei lavori. Ed ancora il cronoprogramma prevede la consegna dei lavori (dei 4 lotti) fra il 2022 e al massimo per il 30 giugno 2023. Vi è poi una condizione assoluta da soddisfare per evitare di perdere una parte importante dei finanziamenti che devono sottostare ad una “OBBLIGAZIONE GIURIDICA VINCOLANTE” entro il 31/12/2022 per tutti e quattro i lotti. Ricordiamo poi che i tempi di realizzazione e chiusura cantieri prevedono fra i 1.095 e i 1.280 giorni”.
Quindi Salvatore Ingallinera, Leonardo Licitra, Giuseppe Santocono e Roberto Sica, dopo l’esposizione circostanziata dello state dell’arte dell’opera, lanciano con tono accorato una esortazione “l’intera comunità ha il diritto di conoscere l’attuale situazione. Non vorremmo che la recente crisi di Governo e le prossime competizioni elettorali distogliessero l’attenzione sugli ultimi passaggi amministrativi per la pubblicazione dei bandi. Non possiamo continuare a tollerare continui rimandi, avevamo paragonato l’iter di quest’opera al gioco dell’oca, oggi ci sembra più la tela di Penelope. Per questi motivi dichiariamo il nostro stato di agitazione e preoccupazione. Vorremmo evitare l’ennesimo stato di mobilitazione, sarebbe il colmo. Forti di un impegno assunto in occasione dell’incontro tenutosi lo scorso 17 novembre presso la sala Giunta del Comune di Ragusa con tutti gli attori coinvolti nella procedura di realizzazione dell’opera e a valle della riunione tenutasi ieri tra il comitato e il sindaco Cassì, abbiamo esortato quest’ultimo a invitare il commissario straordinario on. Nello Musumeci, il rappresentante del Mims sottosegretario on. Giancarlo Cancelleri e l’Anas in qualità di stazione appaltante presso il Comune di Ragusa con urgenza”. (da.di.)