Ragusa – Continua l’attività della Comunità della granita degli Iblei, frutto della collaborazione tra Cna territoriale di Ragusa e Slow Food Ragusa. Il nuovo portavoce è Andrea Roccaro. Le foto di una granita e di una brioche con lo sfondo delle bellezze della nostra provincia invadono i social soprattutto nel periodo estivo e testimoniano spesso l’inizio delle vacanze, l’arrivo o il ritorno in Sicilia e in particolare nel territorio ibleo, a sottolineare che il cibo ha un ruolo centrale nella definizione della qualità della vita. “Slow Food Ragusa e Cna territoriale Ragusa, in piena unione d’intenti – dice il nuovo portavoce della Comunità, il ragusano Andrea Roccaro – credono anche che il cibo buono, pulito, giusto sia un diritto inalienabile di tutti ed è con questo spirito che vogliamo invitare tutte le imprese produttrici di granite che condividono con noi questo pensiero a venirci a trovare in Cna per entrare a far parte della Comunità della granita degli Iblei se ne condividono la filosofia.
Ragusa, la Comunità della granita degli Iblei
E’ un percorso molto stimolante quello che stiamo portando avanti e che ci riserverà numerose sorprese positive per il prossimo futuro. Vogliamo, inoltre, ringraziare tutti i produttori della Comunità per il lavoro buono e pulito che portano avanti. Ringraziamo, altresì, Pierpaolo Ruta per il lavoro svolto”.
Tra i componenti del gruppo, Bruno Armenia che dice: “Abbiamo accolto in pieno l’invito della Comunità. Nel nostro piccolo, anche noi, così come altri nostri colleghi, crediamo pienamente nella valorizzazione e nella potenzialità dei prodotti del territorio. Di certo, la granita è la regina dell’estate siciliana. Inoltre, ci stiamo dando da fare per trovare soluzioni alternative alla brioche che di solito l’accompagna. Come, ad esempio, il panettone in versione estiva. I turisti presenti nella nostra zona ne apprezzano moltissimo la bontà e il lavoro in questo periodo non manca. La vera difficoltà consiste nel reperire personale qualificato e volenteroso.
La nostra salvezza sono stati i nostri figli che in questo periodo di pausa dagli studi sono tornati in Sicilia per collaborare con noi. Lo diciamo perché il lavorare insieme in famiglia costituisce sicuramente un valore aggiunto. Tutti noi remiamo verso l’unico obiettivo che è valorizzare al meglio ciò che produciamo.
Una grande difficoltà che tocchiamo con mano è rappresentata dal fatto che è vero che in questo periodo di luglio e agosto i turisti non mancano ma la realtà è che tutti noi potremmo fare di questa risorsa la nostra fonte principale di guadagno se non fosse che i visitatori sono pressoché assenti durante tutti gli altri periodi dell’anno. Noi trasformatori produttori possiamo trasformare e creare prodotti di eccellenza che valorizzano al massimo il nostro territorio ma dall’altra parte gli enti preposti devono aiutarci nel promuovere il territorio”.
La Comunità della granita degli Iblei, tra l’altro, sarà presente dal 22 al 26 settembre a Torino al Salone del gusto-Terra madre. Le caratteristiche e le finalità della stessa saranno illustrate dalla professoressa Lina Lauria di Slow Food in occasione di vari focus.