Il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò, ha reso pubblica oggi a mezzogiorno la nomina del Santo Padre Francesco che lo ha scelto quale Presidente della Pontificia Accademia di Teologia. Un lungo e sentito applauso si è levato dalla numerosa assemblea convenuta per questa importante comunicazione alla Chiesa netina, quale espressione di stima e di affetto al vescovo Antonio per questo incarico così importante affidatogli dal Papa.
La Pontificia Accademia di Teologia fu fondata a Roma e ricevette i suoi primi Statuti da Clemente XI, nel 1718. Creata come sede delle scienze sacre al fine di formare dei teologi ben preparati, l’Accademia ha la missione di promuovere il dialogo fra la fede e la ragione, per presentare il messaggio cristiano in modo che corrisponda alle esigenze del nostro tempo.
Chi è Antonio Staglianò
Presentiamo alcuni cenni biografici del nuovo Presidente dell’Accademia: Monsignor Staglianò è stato eletto alla sede vescovile di Noto il 22 gennaio 2009, consacrato vescovo il 19 marzo 2009 e ha iniziato il suo servizio episcopale in diocesi il 2 aprile dello stesso anno. È nato il 14/6/1959 ad Isola Capo Rizzuto, Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina.
Ordinato sacerdote il 20/10/1984 e incardinato nell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, ha conseguito il Dottorato in Teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana in Roma e la Laurea in Filosofia all’Università della Calabria. Ha insegnato Teologia sistematica all’Istituto Teologico Calabro e tenuto corsi di Teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana. Dal 1997 è stato teologo consulente del servizio nazionale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) per il progetto culturale. Ha saputo coniugare l’impegno per la ricerca teologica e l’animazione pastorale: è stato parroco a Le Castella nella diocesi di Crotone-Santa Severina.
È membro del COINCAT (Consiglio Internazionale per la Catechesi) e della Commissione CEI per la Cultura e le Comunicazioni Sociali. In seno alla Conferenza Episcopale Siciliana è delegato per i Migranti. È autore di numerose pubblicazioni e poesie.
In questi anni di servizio pastorale a Noto, monsignor Staglianò ha tenacemente promosso un progetto comunicativo teologico, pastorale e culturale che prende il nome di Pop-Theology, per dare più decisivi impulsi all’annuncio del Vangelo, sulla scia della “Chiesa in uscita” auspicata da Papa Francesco, offrendosi come via efficace per meglio dinamizzare la fede del popolo di Dio, ponendosi come opera di “carità intellettuale”, a servizio della Chiesa.
Il vescovo di Noto ha più volte rimarcato che “se la Teologia vuole seguire il suo compito, dovrà parlare oltre l’ambito concettuale dell’accademia e cercare un nuovo linguaggio comunicativo, che includa una conoscenza della fede più incarnata e connessa/corrispondente alle modalità culturali con cui il popolo scopre e vive il senso della propria vita”.