Una nuova tempesta solare sulla Terra. E’ incorsa da ieri e interesserà la Terra anche oggi, 19 agosto. Nei giorni scorsi c’è stata una grande espulsione di massa coronale, che ha generato “turbolenze” magnetiche che colpiranno la Terra causando una tempesta geomagnetica di classe G3, ossia classificata come forte. La tempesta in corso pur essendo classificata come di terzo livello, in termini concreti la tempesta solare dovrebbe avere comunque un impatto minimo o nullo. Per questo motivo non si prevedono grandi disagi: al massimo potrebbero esserci piccole fluttuazioni della rete elettrica, irregolarità satellitari e disturbi nei segnali radio e Gps.
Come noto, peraltro, si tratta di un fenomeno nient’affatto raro: il precedente più recente risale ai primi giorni di agosto, quando un buco coronale nell’emisfero meridionale del Sole ha indotto una tempesta magnetica, di dimensioni però più modeste.
Una fusione di tempeste solari
Secondo quando osservato dagli scienziati, il 14 agosto scorso è avvenuta un’eruzione di plasma dalla corona solare, registrata da vari osservatori e – in particolare – dallo Space Weather Prediction Center (Swpc) del National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), che ha evidenziato un’esplosione di una macchia solare superficiale. Questa ha poi causato la generazione di un campo magnetico straordinario, che ora si sta dirigendo verso la Terra. Il giorno seguente, il 15 agosto, è stata espulsa dal Sole una seconda massa coronale, di nuovo diretta verso la Terra e creata dal collasso di un gigantesco filamento magnetico. Quando si verificano eventi di questi tipo, può accadere che le onde dirette verso il nostro pianeta interagiscano con il campo magnetico terrestre, creando problemi e disservizi di vario genere.
Tempesta solare geomagnetica di classe G3
L’evento in atto in queste ore ha però una particolarità. Facendo riferimento alle previsioni prodotte dal Noa, le due eruzioni si fonderanno insieme, formando in un’unica tempesta che interferirà con il campo magnetico terreste. Questo fenomeno si verifica quando un’eruzione solare in rapido movimento ingloba un’eruzione precedente: dall’unione delle particelle cariche si forma così un fronte d’onda di grande intensità che, una volta giunto sulla Terra, determina tipicamente una tempesta geomagnetica di intensità medio-alta.