Ragusa – La città antica di Ibla, cuore dell’attenzione da parte dei visitatori provenienti da ogni parte del mondo, continua a fare i conti con l’emergenza rifiuti. E’ quanto denuncia Comibleo, il comitato spontaneo di residenti, dopo avere preso atto che, sebbene oggi, sia stato previsto il ritiro dell’indifferenziato da parte del Comune, ci sono sempre più circostanze che, di fatto, spingono chi non ha la possibilità di tenere a caso la spazzatura a liberarla accanto ai contenitori già esistenti, con tutto il degrado che ne deriva. Quindi, dopo essere state ripulite, le aree più sensibili risultano inesorabilmente sporcate. Ancora una volta. “Ormai sono da settimane che si va avanti così – affermano dal Comibleo – e comprendiamo che l’emergenza riguarda non solo la nostra città ma tutti i Comuni della provincia iblea e anche oltre. Ma non possiamo presentare Ibla in questo modo. E’ una sconfitta d’immagine, oltre che igienica, per tutti. Tra l’altro, proprio dal punto di vista sanitario, dobbiamo pensare che i disagi sono raddoppiati e che, quindi, si rende necessario trovare in maniera urgente delle contromisure. In piazza della Repubblica, ad esempio, proprio di fronte alla chiesa del Purgatorio, accanto ai mastelli regolarmente collocati, ci sono sacchi di spazzatura abbandonati che diventano ricettacolo per gli animali randagi oltre che per gli insetti. E con le alte temperature di questi ultimi giorni, si ha chiaramente la percezione dei problemi che tutto questo può c
omportare. Sollecitiamo da un lato il Comune a trovare una soluzione mentre invitiamo, dall’altro, i residenti a tenere, per quanto possibile, l’immondizia in casa. Ci attendiamo che la questione possa trovare una rapida via d’uscita da un tunnel che, altrimenti, rischia di diventare senza fine”.