Modica – Mentre a Ragusa, per le candidature del Pd alla Camera dei Deputati scoppia il caso Peppe Calabrese (il segretario cittadino del partito ha sdegnosamente rifiutato il terso posto assegnatogli nella lista per le elezioni nazionali) invece Modica accoglie con soddisfazione la candidatura del consigliere comunale Giovanni Spadaro. A farsi portavoce dello stato d’animo dei dem della città della Contea è Ezio Castrusini del circolo cittadino, che dichiara “il nostro consigliere comunale Giovanni Spadaro è candidato nella lista del Pd per la Camera dei Deputati. A nome del Circolo di Modica lo ringrazio per lo spirito di servizio con il quale ha accettato la candidatura e allo stesso tempo esprimo tutta la soddisfazione nel vedere che il Partito Democratico per le prossime consultazioni del 25 settembre presenta due candidati modicani a supporto del progetto politico proposto alla nostra comunità e sul quale si chiede il consenso.
Lo sguardo verso il futuro da costruire insieme agli elettori che caratterizza nei suoi dieci punti programmatici la candidatura alle regionali dell’avv. Francesco Stornello e adesso la candidatura di Spadaro a sostegno delle proposte del Partito Democratico sulle delicate tematiche nazionali quali il lavoro, l’occupazione giovanile, la tutela dell’ambiente e la ferma opposizione alle idee sovraniste impegna il nostro circolo in una campagna elettorale appassionante perché ci vede protagonisti di un dibattito politico fondato su idee e progetti e non su mere ambizioni personali”. A voler essere maligni (‘malignazzi’, diremmo, ricordando un personaggio così definito in Lessico famigliare di Natalia Ginsburg, premio Strega nel 1963) ci sembra che l’ultima frase sia di aperta polemica con le posizioni espresse da Calabrese che aveva dichiarato “ho deciso di non accettare una candidatura che non ritengo sufficientemente appagante per le legittime aspettative personali, né per il partito dell’intera provincia”. E siamo appena appena all’inizio di una campagna elettorale inattesa e frettolosa che da’ l’impressione di avere effetti se non devastanti almeno e sicuramente dirompenti sui singoli partiti e sugli schieramenti che vanno a fronteggiarsi. (da.di.)