Ragusa – Circonvallazione Ottaviano, Comibleo: “Per noi è una realizzazione non a norma”. Il Comibleo, sempre vigile e attento con riguardo ai problemi di Ibla riguardanti la legalità in generale e il rispetto delle norme di sicurezza dei cittadini e dei più deboli, pone all’attenzione dell’opinione pubblica le gravi condizioni di rischio e pericolo create lungo la circonvallazione Ottaviano, a seguito della realizzazione in fretta e furia del parcheggio anche a pagamento, su proposta degli operatori commerciali della città antica, per ben tre volte evidenziato nella delibera della Giunta municipale n. 283 del 7 giugno scorso, ma senza avere svolto un preliminare accurato studio degli effetti che avrebbe avuto una simile decisione sulla sicurezza, sulla salute, sull’ordine pubblico e sul patrimonio ambientale e culturale previsti dal Codice della Strada e dalle altre norme che regolamentano la circolazione stradale, con particolare riferimento al decreto del Mit n. 6792 del 5/11/2001 e Dpr 503/96.
Infatti, a causa della discontinuità venutasi a creare lungo la sede stradale con sporgenze, rientranze, ostacoli e stalli di parcheggio longitudinali nelle curve e sui dossi che, a norma del decreto del Mit prima evidenziato, presuppongono l’inderogabile condizione dell’esistenza di visuali libere e maggiore larghezza della carreggiata atta a consentire la sicura iscrizione dei veicoli nei tratti curvilinei, del tutto inesistenti lungo la circonvallazione, la viabilità risulta peggiorata. E tutto ciò non consente il normale scorrimento del traffico e soprattutto la regolare rapidità di intervento dei servizi medici di emergenza e protezione civile essendo l’unica via di accesso consentita a tali mezzi, in violazione del 6° comma dell’art. 7 del decreto legislativo 30/04/1992, n. 285, C.d.S., che ci piace rammentare all’assessore alla Polizia municipale, paladino della realizzazione della pericolosa opera. L’art. 7 comma 6 dice: “Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e, comunque, in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”, e anche in violazione del decreto del Mit 6792/2001 che prescrive la larghezza minima della carreggiata di 7 metri qualora percorsa dai mezzi di trasporto pubblico in ambo i sensi.
Non occorre certo essere esperti di viabilità per rendersi conto, da semplici utenti della strada, del rischio e pericolo che si corre lungo la circonvallazione trasformata in strada insicura, trovarsi all’improvviso di fronte un furgone, un camper o restare bloccati dall’incrocio dei pullman, altro che accesso rapido ai mezzi di soccorso e protezione civile.
Ma pare che il rispetto delle norme di sicurezza non riguardino l’Amministrazione comunale, in tutt’altre faccende affaccendata, ma sempre pronta a soddisfare solo le richieste di determinate categorie a scapito della collettività.
Ne è riprova lampante anche il provvedimento di lasciare aperta sempre Discesa Peschiera e a doppio senso di circolazione, strada assolutamente inadatta perché non conforme alle norme tecniche di sicurezza stradale, e durante le ore serali e notturne la via Chiaramonte, piazza Chiaramonte e Discesa Peschiera sino a via dei Sospiri, viene percorsa in controsenso alla ricerca di parcheggio, per poi proseguire su via Del Mercato, con incremento dell’inquinamento acustico, da vibrazione e atmosferico con insidie, rischi e pericoli, blocco stradale, scontri verbali e grave stato di invivibilità ai residenti delle aree interessate.
Appare evidente che i provvedimenti adottati sono in contrasto con le norme di sicurezza stradale, urbana e dei più deboli e che le responsabilità penali e civili per eventuali ritardi nei soccorsi e/o incidenti, saranno da imputare esclusivamente al sindaco, all’assessore e al comandante della polizia municipale.
Con l’occasione, a proposito di sicurezza e incolumità pubblica, corre l’obbligo di segnalare le precarie condizioni statiche della muratura esterna del prospetto della chiesa del Santissimo Trovato sulla circonvallazione Ottaviano, particolarmente degradato con la presenza di profonde crepe e la presenza sul marciapiede della fermata dei bus navetta di calcinacci staccati.
E’ urgente disporre la verifica statica della muratura esterna della chiesa del Santissimo Trovato e la messa in sicurezza del marciapiede interessato a protezione dei pedoni dal rischio di possibili importanti cedimenti e crolli.