Il ragno violino così come la vedova nera viene considerato una specie molto velenosa. Il ragno violino in Italia si può trovare in diverse aree del paese ma in particolare è molto comune in Sicilia, Sardegna e nelle isole minori. Il ragno violino vive molto vicino alle aree urbane e, temendo il freddo, spesso finisce nelle abitazioni. Preferisce zone asciutte e non molto frequentate. In casa il ragno di giorno vive nascosto in luoghi come fessure, battiscopa, retro dei mobili, scatole, ceste di legno, ma anche e soprattutto in mezzo alla biancheria. In condizioni favorevoli tende a formare popolazioni numerose; prospera in particolare negli ambienti antropizzati. Occupa generalmente luoghi poco illuminati e riparati, sia all’interno che all’esterno delle abitazioni. Lo si rinviene infatti in solai, seminterrati, cantine, sgabuzzini, dove cerca rifugio tra calzature, abiti e lenzuola, entro casse e bauli, dietro i mobili. Lo si può ritrovare anche negli edifici annessi, quali granai, stalle o fienili, capannoni e garage. All’esterno vive sotto tronchi, rocce isolate e cataste di legna.
Ragno violino: come riconoscerlo
Il ragno violino è un aracnide di piccole dimensioni, dai 7 ai 10 millimetri. Di colorito marrone tendente al giallognolo, predilige l’estate, specie se calda e afosa. Per questa ragione, non è infrequente trovarlo in Sicilia. L’anno scorso, per esempio, nell’Isola vennero rilevati tre casi già a fine maggio mentre nel 2020 sempre in Sicilia è stato registrato un decesso. A perdere la vita è stata una romena di 51 anni, Roxamunda Constant. La donna è morta, a Marsala, a seguito del morso del ragno violino dopo due settimane di terapia intensiva.
Il nome scientifico del ragno violino è Loxosceles rufescens e si distingue dagli altri ragni per la caratteristica macchia sul dorso, a forma di violino.
Nonostante la predilizione per l’estate, il ragno violino si trova in luoghi appartati e protetti, come cantine e solai. Tuttavia, è possibile trovare l’aracnide anche in altri punti, come piccole crepe tra i muri, battiscopa, angoli della casa e così via. Inoltre, si infila tra gli indumenti o nella biancheria per la casa, come guanti, calze, lenzuola e scarpe.
Malgrado il ragno violino sia particolarmente temuto nei mesi estivi, non si tratta di un animale aggressivo. Attacca, infatti, solo se si sente in pericolo, come quando è nascosto tra altri indumenti e viene scosso. Tuttavia, bisogna fare particolarmente attenzione al morso, in quanto indolore e difficile da avvertire. Inoltre, i primi sintomi appaiono solo qualche ora dopo o addirittura fino a due giorni dopo la puntura.
Come capire se è un ragno violino
Spesso ci troviamo di fronte a esemplari dalla dubbia natura, per questo motivo prima di allarmarci è meglio capire come fare a riconoscere un ragno pericoloso. Nel caso del ragno violino le dimensioni si aggirano intorno ai 9 millimetri, massimo 4-5 centimetri con le zampe – gli esemplari femmina hanno il corpo leggermente più grande dei maschi, i quali hanno, per contro, le zampe un po’ più lunghe.
Il ragno si presenta di colore marrone chiaro, con addome uniforme e una macchia sul prosoma che può vagamente ricordare la forma di un violino, da cui prende il nome. A differenza della gran parte degli altri ragni, possiede solo 6 occhi invece di 8, disposti in modo caratteristico in tre coppie. Ha zampe allungate, sottili, che gli permettono di nascondersi in anfratti angusti e piccolissime fessure. Non costruisce ragnatele vistose ma generalmente si limita a tessere dei fili disordinati nelle zone che usa come nascondiglio.
Il suo aspetto non è molto particolare, di solito non desta particolare attenzione e non viene notato risultando quindi nuovo per chi lo incontra per la prima volta. Non è un ragno aggressivo e se disturbato tende ad allontanarsi, ma può casualmente rintanarsi tra lenzuola o vestiti, aumentando le probabilità che reagisca mordendo in caso si senta minacciato.
Ragno violino: cosa fare in caso di morso
Il morso è indolore e la zona della pelle che viene punta, all’inizio, non manifesta subito alterazioni o segni. Il veleno ha azione citotossica, agisce quindi disgregando i tessuti nei dintorni della zona colpita, rendendola necrotica. Nella maggioranza dei casi il morso si risolve a livello cutaneo con un arrossamento dell’area interessata ed eventualmente una lesione cutanea che fatica a rimarginarsi. In casi più rari invece la lesione necrotica può diventare di dimensioni più importanti, necessitando così di cure specifiche, atte anche ad evitare infezioni successive.
La gravità della situazione dipende comunque dalla localizzazione del morso e dall’estensione della gangrena, oltre che dai relativi rischi indiretti di infezione, che possono andare a sommarsi ad eventuali altre patologie da cui è affetta una persona.
Ragno violino: sintomi dopo morso
- controllare la zona dove si pensa di essere stati morsi: solitamente, all’inizio, non si prova dolore, finché la zona non si gonfia, diventa rossa e molle, generalmente accade in 8 ore dal morso.
- monitorare l’affiorare di altri sintomi: il morso è il sintomo più significativo, ma persone sensibili e bambini possono svilupparne altri: brividi, senso generale di malessere, febbre, nausea, sudorazione.
- rivolgersi immediatamente a un medico: bisogna andare al pronto soccorso immediatamente, appena ci si rende conto di essere stati morsi specialmente se il soggetto è un bambino o un anziano.