Palermo – In politica estera “la posizione di Forza Italia è sempre stata molto chiara: un atlantismo della ragione, senza tentennamenti ma anche senza subalternità, e un europeismo pragmatico. Vogliamo un’Europa migliore di quella che abbiamo vissuto in questi anni ma proprio Manfred Weber ha detto che non si può uscire dalla crisi energetica senza una rinnovata solidarietà europea”. Così Stefania Craxi, presidente della Commissione Esteri del Senato, in un’intervista all’Italpress risponde alla domanda se l’incontro di oggi tra Forza Italia e il leader del Ppe Manfred Weber sia un segnale a chi teme che la collocazione euro-atlantica dell’Italia sia a rischio in caso di vittoria del centrodestra alle elezioni.
“Nella sostanza la coalizione di centrodestra è molto più unita di quello che vogliono fare apparire i giornali: sui temi sociali, sul sostegno alla piccola e media impresa, sul fisco amico delle persone, sulla politica internazionale”, spiega la Craxi.
“Il centrodestra è una coalizione unita e Forza Italia ha un ruolo importante. Magari in questo momento sul piano dei voti è la forza più debole della coalizione, ma sul piano politico ha un ruolo molto importante – aggiunge -: è una forza di libertà, di moderazione, un collante per l’intera coalizione, e in grado di tracciare una strada riformista, europeista, atlantista. Credo che Forza Italia abbia un grande ruolo più dei voti che in questo momento è in grado di raccogliere”.
Stefania Craxi è la candidata del centrodestra nel collegio uninominale di Gela al Senato, e respinge con fermezza chi parla di candidatura “paracadutata”. “Paracadutata un corno. La mia famiglia è di origine siciliana. San Fratello è il Paese dei miei avi, e torno ogni anno per la festa dei patroni Cirino, Alfio e Filadelfo.
Il mio rapporto con la Sicilia non si è mai interrotto, anche quando sono stata al ministero degli Affari Esteri”, spiega. “Sono anche cittadina onoraria di Mazara del Vallo, dove sono stata spesso a sostegno del comparto della pesca”, prosegue la Craxi, che evidenzia il ruolo che può giocare la Sicilia sull’energia. “E’ già un hub energetico. Pensiamo alle grandi pipeline che arrivano a Mazara del Vallo, a Gela, per poi salire lungo il Paese. La regione ha già un grandissimo ruolo di snodo dei commerci energetici e agroalimentari nel Mediterraneo – spiega -. Può essere implementato questo ruolo, e sicuramente con la crisi energetica che ci aspetta una delle cose da fare è proprio rafforzare le linee di trasmissione che già esistono”.
Dalla Craxi apprezzamento per la scelta del centrodestra di puntare su Renato Schifani in Sicilia: “Dopo tante sciocchezze sull’uno vale uno, finalmente in Sicilia il candidato è una figura di grande esperienza istituzionale, e ha avuto il grande merito di ricompattare il centrodestra. Farà bene”.
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(ITALPRESS).