Napoli – Un contributo per gas e luce nello scontrino accanto al prezzo della pizza e acqua a più di 11 euro. È la provocazione dell’imprenditore Salvatore Antonio Grasso, titolare della pizzeria Gorizia a Napoli, uno dei locali storici della città, con sedi sia al Vomero che al Centro Direzionale. Grasso negli scorsi giorni ha pubblicato uno scontrino non fiscale relativo all’acquisto di una margherita e di una bottiglietta d’acqua minerale da 11,53 euro.
Nello scontrino – precisamente si tratta di un “preconto” – si legge che il costo della pizza margherita è di 5 euro, quello dell’acqua di 2 euro. Ai quali viene aggiunto un “contributo gas” di 50 centesimi, 1,20 euro per l’energia e 1,50 euro per il fitto, per arrivare con il servizio al 13% alla cifra di 11,53 euro. Una provocazione, ovviamente, da parte dell’imprenditore, che ha voluto puntare il dito contro gli aumenti vertiginosi dei costi delle utenze che stanno mandando in ginocchio il settore.
L’imprenditore: “Costi triplicati delle utenze in un mese”
«Sarebbe giusto – si chiede provocatoriamente il ristoratore – inserire in conto le voci che ci hanno portato ad aumentare i prezzi?». A corredo del post, Grasso pubblica nella stessa foto dello scontrino, anche quella della bolletta dell’energia di agosto 2022, da quasi 8.300 euro.
Solo il mese prima la bolletta era di 2.500 euro. Costi, quindi, quasi triplicati. Spese diventate già insostenibili per gli esercenti, come segnalato in questi giorni da tanti altri imprenditori e dai rappresentanti di categoria, ma che rischiano di salire ancora di più nei prossimi mesi, a causa del caro-bollette. Da qui, le richieste al Governo di un intervento che possa scongiurare una crisi catastrofica.