Ragusa – La settimana scorsa, quella che ha segnato il passaggio dal mese di agosto tradizionalmente dedicato alle ferie estive a quello di settembre che segna l’inizio ufficiale della ripresa lavorativa e della vita ‘normale’, con la festività sentitissima del Patrono San Giovanni con cui essa si era aperta, a livello politico ha visto la supremazia di un paio di questioni non strettamente locali ma piuttosto di respiro più ampio. Parliamo della polemica sull’impugnazione da parte del consiglio dei ministri della finanziaria siciliana, polemica che ha visto lo scontro tra due deputati regionali iblei, Nello Dipasquale del Pd e Giorgio Assenza del centro-destra, ma anche la paventata scomparsa per quest’anno della Fiera Agricola Mediterranea, causa il mandato finanziamento da parte della cosiddetta super Camera di Commercio. E anche sulla Fam scontro tra Assenza e Dipasquale, e accuse dai consiglieri comunali ragusani 5 stelle Tringali e Firrincieli al sindaco Cassì che avrebbe mostrato di risolvere con un colpo di bacchetta magiche la vicenda Fam di cui, di questo viene accusato, invece avrebbe saputo da tempo. Poco spazio dunque per le vicende più strettamente cittadine, compreso il primo consiglio comunale post-feriale del 30 agosto, che aveva in lista nell’ordine del giorno circa 14 puti relativi tutti ad atti di indirizzo di consiglieri di opposizione, di Mario Chiavola capogruppo del Pd soprattutto. Eppure i consiglieri, sempre quelli di opposizione, non sono stati con le mani in mano e riferiamo delle loro iniziative.
Sergio Firrincieli, capogruppo pentastellato, a proposito della seduta consiliare del 30 agosto, ha lamentato la bocciatura, da parte della maggioranza, di un suo ordine del giorno teso a invitare l’Amministrazione comunale a promuovere un incontro con gli studenti diplomati dell’anno scolastico 2021/2022. Più che la bocciatura Firrincieli lamenta “senza avere letto l’ordine del giorno, così come lo stesso ha lasciato intendere nel suo preambolo, si è registrata una sorta di ingerenza da parte del sindaco che ha cercato di condizionare il voto del Consiglio. Prima Cassì ha detto che l’odg era stato articolato male, poi che non si comprendeva quale fosse la richiesta. Un modo di agire assolutamente non in linea con quella che è la tradizione di democrazia del civico consesso che lascia piena libertà d’azione allo stesso.
Eppure, la richiesta era abbastanza semplice. Abbiamo parlato di studenti che a breve andranno a frequentare le Università italiane. E che porteranno il loro contributo in termini culturali e sociali nelle nuove realtà che si apprestano a vivere. Come “ambasciatori” della nostra comunità esporteranno i nostri valori, le tradizioni e la “ragusanità” nella sua totalità e la diffonderanno nelle sedi universitarie e tra i colleghi provenienti da tutta Italia.
Ecco perché abbiamo chiesto che a questi figli di Ragusa andasse il nostro riconoscimento e il nostro più sentito in bocca al lupo organizzando un momento di confronto. Confronto rivolto soprattutto a una rappresentanza di studenti dei vari istituti superiori cittadini che si siano distinti conseguendo i migliori voti (100/100). Tutto questo, però, evidentemente non è andato bene a Cassì che ha voluto condizionare l’esito del voto tanto che l’odg è stato bocciato con una sola preferenza di scarto”. E su questo primo consiglio comunale del dopo ferie, si sofferma anche il capogruppo dem Mario Chiavola parlando degli “svogliati” del consiglio comunale, “una presenza sparuta che non fa mai proposte e che non perde occasione di attaccare, senza motivo, le minoranze”. Così commenta Chiavola che torna ad insistere sul ruolo del consiglio civico “è saltata la seduta di prosecuzione del Consiglio comunale che era stata convocata, in aggiornamento, per giovedì pomeriggio. Ci volevano almeno dieci presenze. Invece, i presenti erano solo sette, quattro della maggioranza, due della minoranza oltre al presidente del civico consesso Fabrizio Ilardo. Prendiamo atto dell’ennesimo andamento lento di questo civico consesso che, per scelte che per certi versi non comprendiamo, non riesce a esprimere appieno il proprio potenziale.
Comprendiamo le esigenze di tutti ma è difficile da spiegare ai cittadini ragusani che un Consiglio convocato il 30 agosto e riconvocato per il 31 non riesce a completare la propria attività. Come se non bastasse, poi, abbiamo a che fare con gli svogliati del civico consesso che vengono in aula solo per compiacere qualche assessore di riferimento e, in queste occasioni, tra l’altro, si lasciano andare a prediche, guardando la pagliuzza nell’occhio dell’altro senza accorgersi della trave nel proprio. Gli “svogliati” sono una presenza sparuta, non fanno mai proposte, ignari del ruolo che è stato loro conferito, non nutrendo alcun rispetto nei confronti delle minoranze.
A dirla tutta, non esisteranno, quando sarà il momento, neppure tra il consenso degli elettori. A ogni modo, ringraziamo il presidente Ilardo, di cui sottolineiamo il ruolo attento e preciso, per avere convocato la seduta del Consiglio a fine agosto, inserendo numerosi atti presentati dalle opposizioni che andavano finalmente discussi anche se, per ora, non è stato possibile farlo. Siamo certi che un’altra seduta analoga sarà convocata a fine mese, quindi dopo le elezioni, quando, magari, alcuni animi si saranno assopiti e risulterà, per questo motivo, più semplice seguire le sedute del civico consesso che dovrebbe, ma per alcuni evidentemente non è così, rappresentare tutta la città, luogo di confronto e di approvazione di documenti vitali per il futuro di Ragusa”. Ed infine un altro intervento, quello del consigliere di Ragusa Prossima, Gianni Iurato che invece segnala questioni di viabilità, una relativa a Marina di Ragusa ed una alla città stessa. Anche Iurato aveva posto la questione in aula durante la citata seduta del consiglio.
La prima questione posta dal consigliere di Ragusa prossima riguarda la strada che collega Marina di Ragusa con Donnalucata e soprattutto “la mancanza di una efficace illuminazione e delle strisce pedonali di attraversamento/accesso sulla nuova pista ciclabile sul tratto che dalle giostre di Marina va verso Maulli. Infatti, chiunque dai piccoli insediamenti urbani della zona, si vuole immettere sulla pista ciclabile in sicurezza è letteralmente impossibilitato nel farlo proprio con riferimento a quel tratto di strada ad altissima intensità di traffico, strada molto pericolosa dove in passato ci sono stati incidenti anche mortali. La seconda criticità riguarda la stradina di accesso laterale al Centro commerciale ibleo all’altezza di Decathlon, parallela alla statale 115 in direzione Comiso, che, quando si verificano forti temporali, si allaga completamente per circa 400 metri. In alcuni punti, l’acqua raggiunge anche un metro di altezza. Il fenomeno è molto pericoloso per gli automobilisti che si trovano bloccati dentro le loro macchine allagate e piene d’acqua. La causa è probabilmente riconducibile ad una assenza di condotta di raccolta acque bianche. Ci riferiamo a una probabile mancanza progettuale in quel tratto di strada. Questa è una delle molte criticità che si verificano quando nascono zone “spontaneamente edificate” ma senza una corretta e preventiva opera di urbanizzazione. Gli eventi meteorologici, non trovando in terra idonee vie di sfogo a causa della spregiudicatezza dell’uomo, possono causare morte e terrore tra le comunità”. A supporto di quanto comunicato al sindaco e all’assessore, il consigliere ha fornito un video che riprende le fasi di un acquazzone e delle sue conseguenze verificatesi in quest’ultimo mese. (da.di.)