Ragusa – Un successo straordinario, al di là di ogni più rosea aspettativa, per la XXV edizione dell’Autogiro della provincia di Ragusa che ha fatto registrare la presenza, tra gli altri, del vicepresidente nazionale Asi Tonino Verzera, del consigliere federale Agnese Di Matteo e del commissario Asi Carlo Incammisa. Grande soddisfazione per i 45 equipaggi partecipanti che, nell’ambito della kermesse promossa dal Veteran Car Club Ibleo, hanno potuto ammirare i paesaggi che contraddistinguono la provincia di Ragusa e degustare le prelibatezze enogastronomiche del territorio. Il tutto contrassegnato dalle varie prove di abilità (gli equipaggi si sono sfidati su ben 32 prove di regolarità cronometrata) che sono poi servite a stilare la classifica finale.
Ad essersi aggiudicato il successo è stato Salvatore Provenzale su Lancia Augusta del 1934 con Antonio Provenzale che ha fatto da navigatore jolly per i due equipaggi Provenzale, al secondo posto il duo Falanga-Pipitone su Fiat 508 C del 1938 e, quindi, sul gradino più basso del podio l’equipaggio Cosenza-Borgosano a bordo di una Alfa Romeo Duetto del 1976. Da segnalare, quindi, anche il quarto posto dell’equipaggio Tarantino-Fiore su Lancia Fulvia Coupè del 1973, il quinto di Provenzale-Provenzale su Lancia Flaminia Touring 3.C del 1963 e il sesto del duo Guccione-Scollo su Alfa Romeo 1900 del 1955. Per quanto riguarda l’equipaggio femminile, premio al duo Carnazza-Raniolo così come un premio è stato attribuito anche all’equipaggio più giovane formato dal duo Arestia-Antoci. Inoltre, è stato premiato il navigatore più giovane, l’appena undicenne Antonio Provenzale.
Al termine della cerimonia, grande soddisfazione manifestata da parte di tutti i presenti, tra cui anche una delegazione maltese, che hanno rinnovato la loro volontà a partecipare per l’edizione numero 26 dell’Autogiro. “Diciamo che era importante, dopo gli anni della pandemia, ripartire con il piede giusto – dicono dal consiglio direttivo del Veteran – e pensiamo di averlo fatto sapendo sempre che il nostro obiettivo è quello di coniugare la passione per le quattroruote d’antan con quella per il nostro territorio. Abbiamo ricevuto speciali apprezzamenti da chi veniva da fuori e questo è sufficiente per farci andare avanti con rinnovata determinazione e consapevolezza delle nostre potenzialità. Ci stiamo concentrando anche per altre manifestazioni che speriamo possano incontrare il consenso degli estimatori delle autovetture e delle moto d’epoca”.