Ragusa – L’Asd Ragusa calcio 1949 è pronta a sostenere le sfide del nuovo campionato. Lo hanno ribadito questa mattina, in conferenza stampa, il presidente Giacomo Puma, il vicedirettore generale Alberto Ribellino e il responsabile marketing, Antonio Licitra, incontrando la stampa. La società è stata ospite nella sede di Nova Quadri. A fare gli onori di casa l’amministratore delegato Ciro Lambro che ha espresso parole di apprezzamento per il grande lavoro svolto dal nuovo sodalizio azzurro che, in pochi anni, ha fatto sì che la squadra avesse una rilevanza mediatica nazionale grazie agli importanti risultati ottenuti durante la scorsa stagione in Eccellenza.
“Per quanto riguarda la D – ha spiegato il presidente Puma assieme agli altri dirigenti – puntiamo a una salvezza tranquilla. Tutto quanto di buono dovesse arrivare in più, sarà naturalmente ben accetto. Ma è chiaro che il nostro obiettivo, in questa fase, dovrà essere quello di capire bene in che modo approcciarci alla nuova categoria e, nel contempo, penseremo pure a crescere”. Il responsabile dell’area tecnica, Santo Palma, e l’allenatore Filippo Raciti si sono soffermati, naturalmente, sulle peculiarità tecniche del gruppo azzurro. “Che risulta essere molto coeso – afferma Palma – e che non vede l’ora di scendere in campo per la prima partita ufficiale. E’ dal 25 luglio che ci alleniamo e, dunque, nostro intento e quello di avere l’opportunità di dare il massimo già dal primo impegno visto che non abbiamo potuto neppure disputare la Coppa Italia”. Raciti si dice molto contento della squadra “che rispecchia – afferma – una idea che avevamo a inizio stagione e abbiamo ricercato gli elementi giusti proprio per dare sostanza a questa idea. Dobbiamo evidenziare che in parte ci siamo riusciti. Ovviamente, sarà il campo ad emettere il verdetto.
Ma ogni giorno notiamo la voglia e la grinta dei ragazzi che si allenano e la strada sembra essere quella giusta”. Palma, poi, ha riferito che il mercato del Ragusa non è ancora chiuso. “A breve – sottolinea – annunceremo un giocatore classe 2003 che è un vero e proprio lusso per la categoria. Avrebbe potuto disputare la Lega Pro ma ha preferito fare parte delle aquile per crescere ancora un altro anno in Serie D. E questo, per noi, deve essere motivo di vanto visto e considerato che si tratta di un talento di assoluto valore”.