Ragusa – Alla ricerca del mito, alla scoperta della Dea Hibla a cui era dedicato un tempio le cui tracce sono ancora leggibili nell’area archeologica a ridosso dei Giardini Iblei.
Sarà una performance artistica, in programma sabato prossimo 24 settembre alle ore 21,30, a condurre per mano gli spettatori e a mettersi in movimento “Sulle tracce della Dea”. Uno spettacolo immersivo, prodotto con la compartecipazione dell’Assessorato ai Centri Storici del Comune di Ragusa e il supporto di sponsor privati, che abbraccia differenti linguaggi scenici, dedicato alla divinità tutelare della città, appunto la Dea Hibla.
E’ l’associazione Edrisi, che organizza Ibla Buskers, a promuovere questo appuntamento speciale che precede di un paio di settimane proprio il festival di circo e di arte di strada, uno dei più longevi d’Italia, in programma dal 7 al 9 ottobre prossimi nelle piazze del quartiere barocco.
Amata dai Siculi e venerata dagli Iblei, signora delle api e protettrice dei campi, la Dea Hibla è la divinità autoctona ed eponima, spirito primordiale di un territorio unico per bellezza e generosità. In suo onore sarebbero stati organizzati in tempi remoti festeggiamenti rituali, al suo culto sarebbe stato dedicato un tempio nell’area sacra dell’antica città, ad appena cinquanta passi dal Convento dei Cappuccini ai Giardini Iblei, come ricorda lo studioso e storico Eugenio Sortino Trono nei suoi scritti.
Si tratta dunque di un mito archetipo potente, legato alla fertilità della terra e alla fecondità femminile, sulle cui tracce si muove il progetto artistico ideato dalla stessa associazione Edrisi presieduta da Francesco Pinna.
Lo spettacolo originale ideato e scritto da Antonio Lacognata, diretto e interpretato dal bravissimo Massimo Leggio affiancato sul palco da un cast di tutto rispetto (Alessia Gurrieri, Matilde Masaracchio, Francesca Morselli, Matteo Tomasello, Cristian Zago) è pensato come un’indagine appassionata e coinvolgente sullo spirito ibleo, tra storia e mito.
Leggende e reperti, materiali fotografici e semplici supposizioni, ogni indizio si rivela utile per ripercorrere i passi della Dea, in un racconto profondo e affascinante sulle origini della città. La ricerca storica si rivela così un viaggio tra le arti alla ricerca dell’essenza del territorio ibleo, spettacolo composito e suggestivo fatto di musica e teatro, video mapping, fotografia e animazioni. “Così, pur rimanendo ancorati al teatro di narrazione, diretto e senza intermediari – spiega Antonio Lacognata componente dell’associazione Edrisi – si articolano diversi linguaggi. I registri vocali ed espressivi cambiano e le chiavi di lettura si moltiplicano.
La ricerca sui suoni e sulle atmosfere musicali date dall’unione di ricordi sonori ancestrali (flauti, marimba, tamburi) e di suoni elettronici (sintetizzatori, drum machine) aggiunge suadenza, definendo spazi sonori sconosciuti.
Partendo dai materiali fotografici e illustrativi che documentano gli elementi esposti, la narrazione verrà rafforzata attraverso le video proiezioni, o visual, creando una serie di animazioni che a momenti accompagneranno visivamente gli attori, a momenti assumeranno il ruolo di scenografia o, ancora, avranno un preciso messaggio narrativo”. Lo spettacolo è in programma sabato 24 settembre 2022 ore 21,30 ai Giardini Iblei di Ragusa Ibla. Info e prenotazioni: 3516361415