Ragusa – Non solo il proprio lusinghiero risultato che lo ha portato alla rielezione all’Ars con un ancor maggiore numero di preferenze, ma anche la sostanziale tenuta del Pd in un panorama certamente non esaltate per il partito di Letta. Sono queste le due direttrici su cui verte il commento del riconfermato parlamentare Ars del Pd ragusano, Nello Dipasquale.
Dopo il doveroso ringraziamento “dal profondo del cuore a quegli elettori della provincia di Ragusa che hanno deciso di volermi nuovamente all’Assemblea Regionale Siciliana per rappresentarli”, Dipasquale sottolinea i dati dei risultati nella provincia iblea per le elezioni regionali che lo vedono tra i quattro parlamentari eletti, con 7139 voti di preferenza nella lista del Partito Democratico che ha ottenuto 17.120 voti, pari al 16,05%.
Un risultato, quello del PD ragusano, sostanzialmente invariato rispetto al 2017 quando ha totalizzato il 17.660 voti, cioè il 16,3%. Sono, invece, 1160 le preferenze in più che Dipasquale ha ottenuto in questa competizione elettorale. Poi aggiunge “un risultato lusinghiero per il sottoscritto che premia il lavoro di questi anni, all’opposizione del Governo Musumeci, con il massimo impegno, senza mai risparmiarmi. Così come ci inorgoglisce il risultato del Partito Democratico in provincia di Ragusa, superiore alla media regionale del 14%, e in particolare il dato della città di Ragusa che vede il PD essere la prima forza politica con il 25,7%”.
“Questi risultati mi confermano ciò in cui credo ormai da tempo – prosegue Dipasquale – e cioè che il lavoro serio, senza promettere posti di lavoro, prebende e contributi vari, mettendosi al servizio del territorio 24 ore su 24 ripaga sempre. Così sarà anche per i prossimi cinque anni”.
“Tra qualche giorno ripartirà l’attività parlamentare all’ARS e attendo il neo presidente Schifani in aula. Gli auguro buon lavoro, ovviamente, ma alla prima seduta utile – conclude – continuerò da dove abbiamo lasciato: le tante, troppe, emergenze siciliane alle quali bisogna dare subito la giusta attenzione”. (da.di.)