Ragusa – Che il comitato civico Ragusa al centro, presieduto da Turi Iudice, fosse da tempo su posizioni molto critiche nei confronti dell’amministrazione Cassì, dopo un iniziale e lungo periodo di sostegno e fiancheggiamento, non è una novità.
Ma appare fatto nuovo che anche il comitato Andrea Doria di Marina di Ragusa, presieduto da Gianna Maria Gurrieri sia uscito pubblicamente con una nota stampa in cui, a differenza dai precedenti, prende nettamente le distanze e rampogna l’amministrazione, anzi, per l’esattezza, il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Giovanna Licitra.
Ma leggiamo cose scrivono i due comitati, occupandosi di questioni che li hanno sempre visti scendere in campo a difesa il primo del centro storico cittadino superiore e il secondo di Marina di Ragusa. Turi Iudice, per Ragusa al centro, inizia tracciando un quadro a tinte fosche della situazione “totale abbandono della zona del City e della Vallata Santa Domenica, scarsa attenzione per la zona degli orti sociali e la persistente chiusura del Museo Archeologico” (cavallo di battaglia quest’ultimo del comitato che ha spesso avute parole dure nei riguardi dell’assessore alla cultura Clorinda Arezzo).
Iudice prosegue, facendosi portavoce di diverse segnalazioni di cittadini, ““c’è il più assoluto immobilismo per le politiche in favore del centro storico superiore, non accennano ad essere avviati i lavori in via Roma, come pure nella piazzetta mons. Tidona, sottostante alla piazza San Giovanni, non si sa nulla dell’insediamento di nuove attività commerciali, si prolungano all’infinito i lavori per la riapertura del City, la cui zona, peraltro, è senza manutenzione del verde e resta dominio dello sgambamento dei quattro zampe con relativo abbandono di deiezioni sul tappeto erboso”.
Il presidente di Ragusa al centro denuncia anche un abbandono diffuso nella zona “il Museo Archeologico non apre, nessuno degli amministratori se ne interessa, si è provveduto a installare la scala di sicurezza per farne un deposito di contenitori per rifiuti, proprio all’imbocco delle scale per salire in via Roma”. E aggiunge: “Ma lo spettacolo più desolante è quello della vallata Santa Domenica, per i turisti, tanti perché nella zona adiacente della via Natalelli si fermano i bus turistici.
L’area degli orti sociali, immediatamente sottostante alla strada, è totalmente in abbandono, gli spazi recintati presentano solo sterpaglie ed erba incolta, nessuna parvenza di coltivazioni, uno spettacolo, comunque, indecoroso”.
“Servirebbe capire – conclude il Presidente di “Ragusa al centro” – se queste aree abbandonate sono assegnate oppure no, in ogni qualcuno dovrebbe provvedere alla manutenzione e al decoro, o gli assegnatari o l’assessorato competente, per evitare lo spettacolo non esaltate, proprio sotto la via”.
E dal centro città ci spostiamo alla frazione marinara dove la presidente del Comitato Andrea Doria, Gianna Maria Gurrieri, si scaglia contro “un obbrobrio a Piazza Malta, uno scatolone di legno come ufficio turistico” e spiega “da informazioni si tratta dell’infopoint, realizzato su direttiva dell’assessore Licitra, previsto da apposita iniziativa con i fondi del GAL. Fonti ben informate assicurano, peraltro, che gli stessi responsabili del GAL non abbiano del tutto approvata la scelta, come struttura e come posizionamento.
Un obbrobrio che si deve eliminare subito, non si possono tollerare iniziative unilaterali di questo tipo, a nessun amministratore sarebbe venuta la disposizione per approvare un progetto simile di un privato. Gestire la cosa pubblica non è gestire un condominio, ma anche in un condominio queste cose non avvengono. Non vogliamo aggiungere altro, siamo certi che le decisioni verranno riviste, ma soprattutto, attendiamo chiarimenti precisi dell’amministrazione sugli autori e sulle motivazioni, ancorché discutibili, della scelta operata”.
A sostegno della propria tesi Gianna Maria Gurrieri riporta alcune frasi raccolte tra i residenti di Marina di Ragusa “così si deturpa una piazza importante?” “Ma stiamo scherzando?” “dovrebbe essere l’ufficio turistico, un casotto senza estetica, con recipienti a vista” “fate qualcosa!” “E’ una cosa ridicola!” “Veramente un obbrobrio, una bella medaglia per Marina invasa dai turisti!” “Un orrendo scatolone inestetico e pericoloso per la visuale degli automobilisti, in estate diventerà un forno crematorio” “Un altro esempio di scelte autonome, senza condivisione, in spregio al parere di residenti, comitati civici e, soprattutto, consiglio comunale” “Arroganza imperante” “Chi è al potere si sente infallibile!”.
Queste dunque le segnalazioni e le critiche provenienti da due comitati civici che potremmo ben definire ‘ex alleati e sostenitori’ dell’amministrazione Cassì e di entrambi dei quali fanno parte (e a meno di nostra disattenzione, ne fanno ancora parte) ben due consigliere di maggioranza, ovvero Cettina Raniolo e Corrada Iacono, peraltro presidenti di due commissioni consiliari. Mah? Che le fibrillazioni pre-elettorali per le amministrative della prossima primavera stiano già cominciando a produrre frutti, magari ancora acerbi ed amari? (daniele distefano)