Modica -“Bisogna rivalutare i centri storici anche attraverso mirati interventi di restauro conservativo in grado di riportare quello spazio quanto più possibile allo splendore di un tempo”. A parlare è il deputato regionale dell’UdC, Ignazio Abbate che interviene su un punto cruciale per il decoro urbano che interessa però anche altri settori come, ad esempio, il turismo.
§“Spesso abbiamo dei veri e propri tesori sotto gli occhi che negli anni sono stati deturpati da politiche scellerate che hanno consentito di tutto all’interno del perimetro dei centri storici. Mostri a sette o otto piani, asfalti posati su basole preziose, edifici di prestigio abbandonati e in semi rovina.
Insomma dagli anni 60 a poco tempo fa i centri storici sono stati violentati in tutte le maniere possibili con la complicità di chi avrebbe dovuto preservarli. Per fortuna da qualche anno a questa parte il trend sembra essersi invertito e abbiamo cominciato ad assistere ai primi tentativi di recupero di ciò che ancora è recuperabile.
A Modica abbiamo attuato con fermezza questa politica e, seppur con mezzi economici limitati, abbiamo effettuato diversi interventi che hanno riqualificato diverse zone del centro storico. Mi riferisco, per esempio, a Piazza Campailla, zona Palazzo dei Mercedari, la Salita de’ Barbieri, Piazza Mazzini o le ultime in ordine cronologico, la piazzetta antistante S.Niccolò Inferiore e la Via Iabichino che sfocia in Piazza S.Giovanni.
Piccoli ma significativi interventi che sono possibili da effettuare anche negli altri centri storici della provincia. Sulla falsariga di quello che si è fatto per Ibla con una legge ad hoc e che bisognerà riproporre per tutti gli altri centri iblei. E mi riferisco naturalmente a interventi concreti, fattibili. Nessun progetto mastodontico che non potrà essere mai realizzato”.