L’esercizio fisico nella Dieta del Supermetabolismo è considerato fondamentale, ma in realtà lo è in quasi tutte le diete perchè velocizza il processo di dimagrimento. Come afferma la nutrizionista Haylie Pomroy, «gli esercizi di resistenza aumentano la produzione di ormoni che fanno sì che le cellule utilizzino il glucosio in modo più efficiente. Queste risposte ormonali danno al corpo il potere di bruciare i grassi, migliorare la crescita muscolare e stabilire un ritmo naturale». Anche lo sport deve essere scelto in base alle tre fasi della dieta. Ecco quindi quale attività fisica scegliere in base al giorno della settimana in cui ci troviamo.
Fase 1 (lunedì – martedì): L’attività motoria è incentrata sulla muscolazione e sullo sviluppo della forza. Non dimentichiamo che il muscolo brucia grandi quantità di grasso, pertanto più muscoli possediamo, più grassi saremo in grado di consumare.
Fase 2 (mercoledì e giovedì): L’attività motoria è incentrata sulla muscolazione e sullo sviluppo della forza. Non dimentichiamo che il muscolo brucia grandi quantità di grasso, pertanto più muscoli possediamo, più grassi saremo in grado di consumare.
Fase 3 (venerdì – sabato – domenica): In questa fase è consigliabile praticare attività fisica tranquilla come il pilates o lo yoga; anche il massaggio e la meditazione vengono considerati “esercizi fisici” adatti alla terza fase.
Dieta del supermetabolismo: cosa mangiare e cosa non mangiare
Assolutamente vietati tutti i prodotti lattiero caseari. Si consiglia di prediligere gli alimenti biologici, senza conservanti e privi di sale o zucchero aggiunti.
Frutta e verdura fresca di base. Qualunque frutta e verdura di stagione: mele, arance, limoni e lime, cavolo, carote, sedano, broccoli, cetrioli, cavoli, spinaci, peperoni verdi o rossi, funghi, patate dolci, cipolle gialle, aglio. Granaglie e semi oleosi Steel cut oat: è un’avena lavorata in maniera particolare. In alternativa si può utilizzare quella laminata vecchio stile.
Si a quinoa, riso integrale, mandorle crude, anacardi e noci. No agli arachidi. La dieta permette ancora i semi di girasole crudi. Carne e pesce: si a pollo e tacchino (soprattutto petto), carne di manzo, carne essiccata, alce e bisonte, tonno in scatola (in salamoia).
Uova e bianchi d’uovo: nella fase 1 e nella fase 2 si usano solo i bianchi d’uovo; va bene anche quello pastorizzato. Cibi congelati concessi: frutti di bosco, gamberi, tutti i pesci surgelati. Condimenti e alimenti in scatola: brodo, fagioli in scatola o essiccati (i fagioli in scatola sono comodi ma possono contenere BPA. È quindi preferibile scegliere i fagioli secchi), sale marino, aceto balsamico, tamari, olio d’oliva.