Una nuova sanatoria per le cartelle esattoriali sotto i 3 mila euro. E’ tra gli obiettivi del nuovo Governo. E’ tra le principali proposte, spicca quella di approvare una sanatoria, molto simile a quella precedente del governo Draghi, che potrebbe garantire un po’ di respiro ai debitori alle prese con le cartelle esattoriali scadute e gli avvisi di pagamento. Secondo le ultime news il nuovo condono o pace fiscale o meglio il maxi sconto fiscale potrà essere utilizzato da alcuni contribuenti.
Cartelle esattoriale cancellate con un nuovo condono in vista
Direttamente dal nuovo Governo, spunta l’ipotesi di approvare in concreto una nuova edizione di pace fiscale, una rottamazione delle cartelle esattoriali che potrebbe aiutare molti contribuenti in debito col fisco ad avere un’altra boccata d’ossigeno dopo il precedente stralcio debiti istituito nel 2021.
La promessa, già ampiamente discussa in sede di campagna elettorale da Fratelli d’Italia e Lega era appunto quella di riproporre uno sconto fiscale per alcune tipologie di debitori ed uno stralcio totale delle cartelle entro una certa somma. Ora questo sarà tra i primi punti di discussione sul tavolo dei neo eletti e ci sono concrete possibilità di istituire a breve tutte le linee guida della nuova agevolazione definendo platea dei beneficiari ed importi.
Tra le novità ci sarebbe una netta diminuzione delle sanzioni sulle cartelle scadute ed un meccanismo di rateizzazione in automatico per determinate categorie di contribuenti. Oltre a questo l’entità dello stralcio vero e proprio potrebbe arrivare fino all’80% per i debiti di minore importo, o addirittura garantire la completa cancellazione e quindi un condono delle cartelle esattoriali entro i mille euro. Analizziamo quindi possibili soluzioni, diversificando in base al tipo di cartelle e di debito.
Cartelle esattoriali: chi potrà beneficiare della cancellazione
In base alla bozza delle proposta di riforma, le voci più accreditate parlano della nuova pace fiscale come di un maxi stralcio delle cartelle esattoriali di importi entro una certa soglia. Nello specifico dovrebbero essere cancellati i debiti fino all’80% per tutti i contribuenti che presentano un importo fino a 3000 euro.
Resterebbe quindi da pagare solo il 20%, o addirittura il 10% del debito originario compreso di interessi e sanzioni. Un meccanismo molto simile a quello attuato già dal precedente governo in tempi di pandemia che aveva già garantito a milioni di contribuenti di cancellare i debiti fino a 5000 euro di cartelle comprese tra il 2000 ed il 2010.
Per chi invece fosse titolare di cartelle con importi superiori, il beneficio consisterebbe in uno sconto delle sanzioni da applicare ai ritardi di pagamento, di solo il 5% del totale, a titolo di imposta unica forfettaria. Unendo anche un sistema di rateizzazione che andrebbe in automatico spalmando quindi il debito con sanzione ridotta in rate fino a cinque anni.
E per tutti gli altri sempre con debiti superiori ai 3000 euro, sarà prevista una definizione agevolata che permetterebbe di richiedere sempre le rateizzazioni fino a 10 anni. Tutto questo andrebbe non solo a favore dei contribuenti più in difficoltà, ma anche a vantaggio del magazzino dell’agenzia delle entrate, che necessita di uno smaltimento di crediti inesigibili.
Sono previsti per i prossimi mesi massivi invii di atti e notifiche arretrati, per un totale di circa 13 milioni. Di questi poco meno della metà si stima che verranno pagati in tempo utile.
Cartelle esattoriali: quando sarà approvata la nuova sanatoria fiscale
Il nuovo governo parla di quali saranno i principali punti da discutere per iniziare concretamente a lavorare sugli obiettivi che erano alla base della campagna elettorale.
Tutti e tre i principali partiti della coalizione di centro destra hanno promesso ai cittadini e contribuenti di consentire una tregua fiscale, visti anche gli ultimi dati poco incoraggianti sui redditi delle famiglie e l’inflazione in crescita.
Sicuramente quello della cancellazione e del nuovo stralcio delle cartelle esattoriali scadute, insieme alla flat tax, è un tema che verrà toccato nei prossimi mesi. Urgente infatti agire subito per evitare anche un dispendio di fondi da parte del fisco che attualmente è ripartito con l’invio degli atti, ma dei quali molti sono intestati a soggetti che non potranno pagare perchè già dichiarati falliti, o deceduti.
Ovviamente fa già discutere l’idea di una ulteriore sanatoria delle cartelle esattoriali, alla luce dei dati che fanno emergere l’Italia come uno tra i paesi a più alto tasso di evasione fiscale in Europa, d’altra parte però occorre porre dei limiti alla pressione fiscale soprattutto per chi ha già troppi debiti pregressi in modo da poterne incentivare i pagamenti, potendo usufruire di un forte sconto sul totale dovuto, di agevolazioni nelle rateizzazioni senza interessi e di una radicale diminuzione delle sanzioni amministrative.