Il bonus attività fisica adattata è un’agevolazione prevista dalla legge di Bilancio 2022 che copre le spese sostenute per svolgere esercizi fisici con un professionista finalizzati a migliorare la qualità della vita in caso di patologie croniche o disabilità fisiche. Lo scorso 11 ottobre con un provvedimento l’Agenzia delle Entrate fissa le regole per il credito di imposta per le spese sostenute per lo svolgimento di attività fisica adattata. Per presentare la domanda del bonus ci sarà un mese di tempo. Il contributo copre le spese documentate sostenute nel 2022 e spetta entro il limite complessivo di spesa pari a 1,5 milioni di euro per l’anno 2022. Il valore del credito d’imposta sarà stabilito entro il 25 marzo sulla base delle richieste inoltrate all’Agenzia delle Entrate.
Bonus attività fisica, cos’è
Il bonus attività fisica adattata spetta alle persone fisiche che, dal 1°gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate per lo svolgimento di attività fisica adattata, cioè programmi di esercizio fisico, non sanitari, prescritti per “situazioni specifiche”, come “patologie croniche o disabilità fisiche”, svolti in compagnia di un professionista competente e in strutture non sanitarie per “migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita delle persone”.
L’ammontare del credito d’imposta dovrà essere definito dall’Agenzia delle Entrate entro il 25 marzo 2023.
Bonus attività fisica, ecco quali spese copre
Come definito dal Decreto legislativo n. 36/2021, il bonus copre i “programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le «palestre della salute», al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione”.
L’obiettivo è il miglioramento del livello di attività fisica per persone adulte o anziane e che può riguardare individui con sindromi dolorose, disabilità fisiche, ridotta mobilità, patologie croniche clinicamente controllate oppure osteoporosi.
Bonus attività fisica, come fare domanda
Nella domanda sarà necessario inserire, oltre al codice fiscale del richiedente, anche l’importo delle spese sostenute nel corso del 2022. Entro cinque giorni dalla trasmissione del modello, il sistema provvederà ad inviare una ricevuta, con la quale viene attestata la presa in carico della richiesta. O, al contrario, lo scarto, specificando la motivazione.
Bonus attività fisica, quando fare domanda
Come riporta il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate numero 382131 dell’11 ottobre 2022, ci sarà un mese di tempo per fare domanda per il bonus attività fisica adattata: le richieste vanno inviate dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 direttamente dal contribuente o tramite un intermediario attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia.
Entro il 25 marzo 2023, l’Agenzia delle Entrate comunicherà il valore del credito d’imposta che spetterà ai beneficiari e che coprirà i costi sostenuti nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2022.