Discariche abusive a Chiaramonte Gulfi. Un fenomeno che può essere eliminato con una piano straordinario per la tutela dell’ambiente.
E’ sul fenomeno delle discariche abusive che interviene il consigliere comunale di Chiaramonte Gaetano Iacono chiedendo all’amministrazione un immediato giro di vite per la tutela ambientale. Nello specifico il gruppo consiliare di opposizione, composto anche da Jessica Stracquadaini, Samuele Cultrera e Simona Riggio, chiede al sindaco azioni di pulizia, repressione e sensibilizzazione affinché Chiaramonte e le sue campagne possano tornare ad essere libere dai rifiuti.
“Il nostro territorio – dice Iacono – non può essere ostaggio degli incivili. Sui social abbiamo pubblicato, a titolo esemplificativo, l’ennesima discarica di rifiuti – anche pericolosi e tossici – che si è formata. Ciò avviene sia nelle campagne ma anche nel Villaggio Gulfi così come in centro città ad esempio in via Ferriero”.
“Con lo spirito di piena collaborazione per un tema come quello dell’ambiente che non può essere divisivo chiediamo al sindaco – evidenziano i consiglieri comunali di opposizione – di avviare una mappatura capillare di tutte le discariche abusive e di diramare un cronoprogramma per la loro bonifica. Accanto a ciò serve la repressione: un impegno ancora maggiore della polizia locale, l’affiancamento di figure come le guardie ambientali, l’installazione di videotrappole nei luoghi sensibili”.
“Altro passaggio fondamentale è il miglioramento del servizio di raccolta rifiuti: l’organizzazione di isole ecologiche mobili incentiverà i cittadini, anche quelli più restii, a smaltire correttamente.
Serve inoltre – concludono i consiglieri – una campagna di comunicazione permanente per il rispetto della natura e dell’ambiente e ad essa vanno affiancati eventi con il coinvolgimento delle nostre scuole. L’amministrazione ha cinque anni per incidere su questi aspetti e sollecitiamo l’avvio di un percorso deciso e strutturato: lo dobbiamo alla città che non può continuare ad essere macchiata dalle discariche”.