Una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, la rottamazione quater, in arrivo. Il governo Meloni non è ancora formalmente iniziato ma già si parla di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Secondo le ultimissime notizie il nuovo Governo sta pensando ad una rottamazione quater per multe, tasse e contributi. Si tratta di una nuova pace fiscale o maxi condono che probabilmente sarà diversa dalle precedenti cominciando proprio dai soggetti interessati.
La nuova rottamazione rientra tra le priorità del nuovo Governo Meloni insieme al dossier per la questione del caro bollette per dare un freno al prezzo di luce e gas e al caro prezzi generalizzato, arrivato in Italia a causa della guerra in Ucraina, che ha fatto aumentare i prezzi delle delle materie prime mettendo a dura prova sia famiglie che imprese.
Per non gravare ulteriormente sulle spalle e sui portafogli dei contribuenti, il governo nascente sta pensando a una rottamazione quater di multe, tasse e contributi. La struttura di questa nuova pace fiscale però sarà diversa, a partire dai soggetti interessati. Vediamo quali sono le ultime novità, e chi potrà approfittarne e come funziona.
Rottamazione quater: pace fiscale allargata, ecco come funziona
Mentre il governo lavora alla lista dei ministri è allo studio una nuova pace fiscale. Nello specifico, secondo il Sole24Ore si lavora a una rottamazione quater delle cartelle, ma con una formula corretta rispetto alle tre edizioni precedenti, a partire -appunto- dai soggetti interessati.
L’obiettivo è di mettere ordine alle diverse sovrapposizioni, innanzitutto pensando ai decaduti, cioè quei contribuenti che hanno aderito alle sanatorie ma poi non hanno rispettato le scadenze previste per i pagamenti. Questa nuova rottamazione quater punta a «sistemare» queste situazioni, una sorta di tabula rasa da cui far ripartire imprese e famiglie in crisi economica.
Ecco quindi che la nuova rottamazione riguarderebbe i carichi affidati alla Riscossione fino al 30 giugno 2022. In questo modo, spiega il giornale di Confindustria, si allargherebbe il raggio d’azione alle cartelle inviate prima del Covid e a quelle successive, arrivando ad abbracciare i debiti con il Fisco emersi anche ora con la crisi energetica.
Nuova rottamazione e pace fiscale, maxi-condono delle cartelle con sconto sulle sanzioni
La rottamazione quater prevede anche di pagare il debito con uno sconto sostanzioso su sanzioni e interessi per quanto riguarda le contestazioni di matrice tributaria. L’obiettivo è arrivare a un forfait del 5%, fermo restando che bisognerà comunque saldare la parte dell’imposta dovuta.
Inoltre, si pensa a modificare il piano dei versamenti, partendo da dieci anni. Tuttavia, per un’operazione del genere servirebbero coperture di cui, in questo momento, non si dispone, e quindi il periodo potrebbe essere dimezzato e non andare oltre i cinque anni.