Comincia il conto alla rovescia per spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora. Tra la notte di sabato 29 e domenica 30 ottobre, infatti quando scoccano le ore 3, si torna all’ora solare. In pratica le lancette dell’orologio devono dunque essere spostate indietro di un’ora, quindi alle 3 saranno le 2 di notte. L’arrivo dell’ora solare consentirà di dormire un’ora in più ma si perderà quasi un’ora di luce al giorno. Non proprio una buona cosa in un momento in cui l’allarme per i rincari energetici è decisamente forte.
Il gioco insomma vale ancora la candela? Secondo i calcoli di Terna fatti a marzo (ovvero prima dell’impennata dei prezzi) i 7 mesi del 2022 in cui sarebbe rimasta in vigore l’ora legale dovevano portare a un risparmio di 420 milioni i kilowattora di energia elettrica risparmiati, l’equivalente al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. Senza contare poi le 200 mila tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera. Il risparmio stimato in oltre 190 milioni di euro. Ma se allarghiamo lo sguardo al periodo 2002-2021, Terna ha calcolato che il risparmio per i cittadini è stato di oltre 1,8 miliardi di euro.