Ragusa – In conformità alla campagna di sensibilizzazione finalizzata al contrasto della violenza di genere, promossa dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Anticrimine – continua l’attività di prevenzione da parte della Polizia di Stato in provincia. Il tema in oggetto si è drammaticamente imposto negli ultimi anni all’attenzione del legislatore e delle Forze di Polizia, oltre che destare sgomento nell’opinione pubblica. Gli interventi legislativi in materia hanno prestato particolare attenzione alle misure di prevenzione, poiché la violenza di genere, in particolar modo in contesti familiari, può non manifestarsi subito nei suoi aspetti più severi, ma attraverso indicatori che potrebbero condurre a più gravi conseguenze.
A tal proposito, nel corso delle settimane precedenti, il Questore di Ragusa, a seguito di un’attenta e scrupolosa attività istruttoria condotta dal personale della Divisione Anticrimine, ha adottato quattro provvedimenti di ammonimento nei confronti di soggetti fautori di atti pregiudizievoli. In particolare, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza ha destinato i suddetti provvedimenti a coloro i quali hanno assunto comportamenti violenti, di persecuzione e sopraffazione nei confronti di ex mogli o ex compagne, al fine di dissuadere il responsabile dal compiere ulteriori azioni di questo tipo, sì da consentire il compiersi della funzione della misura adottata, dissuasiva e tipicamente preventiva, in quanto mirata a predisporre una tutela anticipata della vittima, interrompendo tempestivamente comportamenti dell’autore che, perdurando nel tempo, potrebbero condurre a conseguenze più gravi.
Gli “ammoniti” vengono, in seguito, invitati dal Questore a seguire un percorso di recupero trattamentale, a cura di un team di professionisti, presso un centro specializzato nel contrasto alla violenza, al fine di favorire in loro un cambiamento autentico e profondo per evitar recidive. Tale iter è reso possibile dall’applicazione del protocollo “Zeus”, sottoscritto di recente dalla Questura di Ragusa, quale modello di azione innovativo, che amplia l’efficacia del provvedimento di ammonimento. Altresì, nell’ambito della medesima attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, il Questore di Ragusa, ha avanzato al Presidente del Tribunale Distrettuale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione – la proposta di applicazione della misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nei confronti di chi ha adottato una condotta violenta e persecutoria nei confronti del coniuge, sostanziatasi in un costante atteggiamento possessivo e prevaricatore ripetutosi nel tempo, estrinsecandosi con una serie di atti vessatori, perpetrati anche in presenza di figli minori.