E’ fatto di luci ma anche di (molte) ombre il quadro proposto da Comibleo per migliorare l’accoglienza nel quartiere barocco di Ibla. Un quadro pennellato, come affermano dal comitato spontaneo dei residenti, “colloquiando con gli autisti degli autobus turistici, Ncc e Taxi provenienti dalle varie località, con i turisti, con le guide turistiche, con i gruppi e con i singoli visitatori lungo tutta Ibla, chiedendo le loro impressioni, le loro aspettative e cosa ritenessero necessario migliorare”. Gli aspetti positivi che ne sono risultati riguardano: ottima accoglienza degli operatori delle strutture ricettive, dei ristoratori e dei residenti aperti al dialogo e alla collaborazione.
A fare da contraltare però vengono enumerati: alti costi di ristorazione; mancanza di idonea area attrezzata per i pullman turistici, Ncc e Taxi e delle annesse strutture di prima accoglienza quali servizi igienici, di ristoro, informazioni e guide turistiche; eccessivo traffico interno e occupazione di suolo pubblico che ostacolano la fruizione del patrimonio artistico; monumenti Unesco, chiese e palazzi storici non fruibili; mancanza di itinerari da seguire e scarsa segnaletica turistica; inadeguati e insufficienti servizi igienici pubblici; detenzione di maleodoranti contenitori di rifiuti adiacenti alle attività di somministrazione esterna e transito di nauseanti furgoni per lo svuotamento; scarsa cura e manutenzione del verde pubblico”.
E dal Comibleo concludono “naturalmente si tratta di stimoli dai quali sarà possibile partire per rendere ancora migliore la permanenza nella città antica”. (da.di.)