Modica – In merito al bando per la vendita di immobili comunali, attraverso il quale il prossimo 8 novembre si procederà all’asta di ben nove lotti di proprietà comunale, il M5S di Modica esprime la sua contrarietà a che si “svendano” beni patrimonio dell’intera collettività modicana e che, al contrario, opportunamente valorizzati e utilizzati, andrebbero a soddisfare esigenze e bisogni comunali, per troppi versi carenti.
In questo ambito, il M5S di Modica, per tramite del suo rappresentante istituzionale locale, il Consigliere comunale, Marcello Medica, tra tutti gli immobili in vendita, ha preso in esame il lotto n. 6 costituito dall’immobile sito in via Resistenza Partigiana, vicolo Enrico Berlinguer: un’unità immobiliare a destinazione direzionale (ex Telecom) e attualmente locata a sede del Comando della Compagnia dei Carabinieri.
L’immobile, di dimensioni apprezzabili, si sviluppa su quattro piani compreso l’interrato ed è disposto su un’area libera di pertinenza esclusiva che lo circonda da ogni lato. Il fitto attivo derivante dall’attuale fruizione da parte del Comando CC assicura alle casse comunali un introito annuo che, procedendo alla vendita, verrebbe a mancare. Se poi si volesse pensare ad altra destinazione, è da considerare che l’Ente Comune si ritrova in penuria di spazi scolastici poiché la miopia delle passate amministrazioni ha prediletto ricorrere all’affitto di locali privati anziché dotarsi di un adeguato piano di edilizia scolastica volto al recupero tempestivo di immobili in proprietà ed alla realizzazione di nuove strutture.
Per tali ragioni il M5S di Modica esprime la sua contrarietà alla vendita all’asta di questo immobile, e, per le ragioni esposte, ne chiede la sospensione, auspicando che, in queste scelte comunali, sull’esigenza di battere cassa prevalga quella di soddisfare le necessità ed i bisogni dell’Ente a disporre di locali in proprietà per propri usi e finalità interne.
Il M5S di Modica esprime lo stesso giudizio negativo riguardo alla vendita all’asta del lotto n. 3, costituito da un immobile sito a Catania in via Romeo 29 e in particolare riguardo all’unità abitativa che, anziché essere anch’essa “svenduta”, potrebbe magari essere destinata ad un’ospitalità temporanea di studenti universitari appartenenti a famiglie non in grado di sostenere, congiuntamente ad altre spese, anche i costi di affitto; un tale segno ‘Politico’ volgerebbe a consolidare il diritto allo studio, ma anche in tale direzione lo sguardo delle passate amministrazioni non è riuscito a giungere.
Il M5S di Modica, pertanto, auspica che tali proposte possano trovare accoglimento dal Commissario straordinario del Comune, Domenica Ficano, coniugando in tal modo l’esigenza di tagliare i costi di bilancio e nello stesso tempo quella di rispettare il Piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio immobiliare comunale ai sensi dell’art. 58 della Legge 133/2008.
Il M5S di Modica, infine, spera vivamente che l’iter per l’adozione del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni”, già proposto dall’associazione Modicaltra, prosegua speditamente affinché anche il Comune di Modica possa dotarsi di questo strumento atto a favorire il recupero, la rigenerazione e l’utilizzo condiviso di tanti immobili comunali ad oggi chiusi e inutilizzati e che invece potrebbero diventare funzionali al benessere della comunità, all’esercizio dei diritti fondamentali della persona e all’interesse delle generazioni future.