“Come spiegato in campagna elettorale, torniamo a ribadire con forza la necessità di riportare al centro della società siciliana la famiglia, nucleo fondante della comunità, della nostra storia e della nostra cultura, a cui garantire servizi complessi mirati anche alla fuoriuscita dalla condizione di vulnerabilità”. E’ quanto afferma il deputato regionale di Modica, Ignazio Abbate. “La famiglia deve essere aiutata con misure che rafforzino quelle già adottate dallo scorso Governo regionale e con altre nuove da programmare attraverso un piano strategico mirato, per esempio, all’incremento degli asili nido, alla creazione di una rete di asili nido fuori le mura, alla nascita di nuovi parchi ludico ricreativi.
Il tutto non tralasciando – aggiunge Abbate – chi storicamente ha svolto per decenni un ruolo guida di primaria importanza ovvero le parrocchie con le loro attività oratoriali, comunità di assistenza e sostegno sociale ed economico alle famiglie bisognose e ai soggetti più deboli. E’ necessario programmare un piano straordinario per l’abbattimento dei costi scolastici, in particolare, mensa e il trasporto scolastico garantendone la gratuità, dall’infanzia all’università, all’interno del territorio siciliano. Quest’ultima misura in particolare potrebbe rappresentare un incentivo per tutti quegli studenti che stanno pensando di emigrare verso atenei nel resto d’Italia. Sempre per il comparto scuola è in previsione l’adozione di misure per Il contrasto alla povertà educativa minorile con azioni mirate al rafforzamento delle equipe socio-psico-pedagogiche, educativa domiciliare e territoriale, oltre alla diffusione capillare della metodologia P.I.P.P.I., interventi a supporto alla genitorialità, integrazione dei servizi sociali con le agenzie scolastiche e formative.
Infine -conclude Abbate – non bisogna tralasciare l’erogazione di incentivi alla formazione di nuovi nuclei familiari attraverso il finanziamento per l’acquisto della prima casa con particolari agevolazioni per chi sceglie di risiedere nei centri storici. Per realizzare tutto ciò, naturalmente, è essenziale che le politiche sociali regionali siano allineate alle politiche nazionali per essere potenziate evitando sprechi per sovrapposizione di misure”.