“I pazienti ora possono visualizzare il proprio glucosio in qualsiasi momento con una rapida occhiata al cellulare e possono prendere decisioni più informate e più velocemente, apportando modifiche allo stile di vita o alle terapie per mantenere un adeguato compenso glicemico ed evitare episodi di ipoglicemia”. A parlare è Lucia Frittitta, Professore Ordinario, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi di Catania. Responsabile UOS di Diabetologia, Obesità e Dietologia, Ospedale Garibaldi.
L’assunzione di stili di vita adeguati, il raggiungimento di un buon controllo glicemico e la correzione dei fattori di rischio sin dalla diagnosi di diabete, sono strategie in grado di ridurre le complicanze e l’elevato costo sociale della malattia. I sistemi di monitoraggio del glucosio con sensori hanno dimostrato di ridurre le ipoglicemie e le ospedalizzazioni nelle persone con diabete di tipo 2 in terapia insulinica basale. I pazienti infatti possono visualizzare il proprio glucosio in qualsiasi momento con una rapida occhiata al cellulare e possono prendere decisioni più informate e più velocemente, apportando modifiche allo stile di vita o alle terapie per mantenere un adeguato compenso glicemico ed evitare episodi di ipoglicemia.