La passione. La tradizione. La fede. Sono tutti elementi caratterizzanti un grande evento, il Presepe di Giarratana, che torna, dopo gli anni della pandemia, per celebrare un grande anniversario. Cade quest’anno, infatti, la trentesima edizione del presepe vivente di Giarratana che, promossa dall’associazione “Gli Amici ro Cuozzu”, con il supporto dell’amministrazione comunale, andrà in scena il 26 e il 30 dicembre, oltre all’1, il 5 e il 6 gennaio del 2023. Un’attesa, dunque, che sta per volgere al termine e che, come sempre, sarà caratterizzata dalla predisposizione di un suggestivo itinerario religioso e culturale.
La cura nell’allestimento di veri e propri quadri viventi, all’interno del museo a cielo aperto del Cuozzu, l’antico quartiere oggi per lo più disabitato di Giarratana, è portata avanti in maniera attenta, con l’obiettivo di ricreare scene di vita quotidiana del XVIII secolo, ponendo la massima attenzione ai particolari. Ciò presuppone la ricerca di antichi oggetti, dai più semplici a quelli più difficili da reperire, che sono il frutto di un passaparola che riesce a fare mobilitare l’intera comunità cittadina. Ecco perché si può senz’altro affermare che il presepe vivente di Giarratana è espressione della memoria tramandata dall’intera collettività locale, frutto della trasmissione di saperi da una generazione all’altra. E, proprio per questo motivo, la rappresentazione acquisisce un fascino tutto suo, come se, in effetti, ci si riuscisse a calare nella Giarratana di due secoli fa.
“Abbiamo, ancora una volta, e dopo gli anni in cui ci eravamo dovuti fermare a causa dell’emergenza sanitaria – sottolinea Rosario Linguanti, presidente dell’associazione Gli Amici ro Cuozzu – messo in moto un meccanismo complesso che, nella prima fase, sarà contrassegnato dal reclutamento dei figuranti. Ci teniamo a fare le cose ancora meglio che in passato perché siamo consapevoli che questo sarà un nuovo inizio e, con la collaborazione di tutti, vogliamo farci trovare pronti. Quindi, segnate le date perché ci attende una edizione straordinaria, assolutamente da non perdere”.