Ispica – “Come riuscire a commentare una sconfitta del genere? Capitolare nel finale, quando avevamo ormai assaporato un pareggio che per noi, contro il Modica, aveva il valore di una vittoria, fa molto male. Ci resta solo il fatto di avere saputo tenere testa, per 90 minuti, a una delle corazzate del girone B del campionato d’Eccellenza. Ma, comunque, ce ne facciamo poco, visto che, alla fine, a casa non abbiamo portato niente”. E’ quanto afferma l’allenatore della Virtus Ispica, Giuseppe Trigilia, dopo la battuta d’arresto subita in casa, al Comunale di Pozzallo, a opera dei rossoblù che sono riusciti a passare al 91’ grazie a una marcatura di Prezzabile.
“Certo – continua Trigilia – in occasione del goal avremmo dovuto stare più attenti, più concentrati. Non si può consentire a un giocatore avversario di compiere 25 metri di campo a una manciata di secondi dalla fine. Doveva essere contrato per impedirne qualsivoglia conclusione. E, però, dico sempre che tutto questo fa parte di un percorso che, step dopo step, ci sta vedendo crescere. Anche noi abbiamo avuto qualche occasione oltre ad avere tenuto testa agli avversari per quasi tutta la durata della gara. Ecco perché non ho nulla da rimproverare ai ragazzi che, anzi, hanno dato l’anima fornendo piena dimostrazione di attaccamento alla maglia.
Basti pensare che qualcuno dei nostri giocatori, al termine del match, per scaricare la tensione e naturalmente arrabbiato per la sconfitta, si è lasciato andare a un pianto liberatorio. Sono circostanze che ci fanno comprendere quanto, per l’appunto, ci si tenga a questi colori. E su tali basi, sulla determinazione che ci deve spingere a fare bene, dobbiamo cercare di costruire il nostro futuro affinché lo stesso possa essere il più solido possibile, facendoci ottenere quei punti che si rendono necessari per migliorare al massimo la nostra classifica”.