Lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 1000 euro, inserito nell’ultima bozza della Legge di Bilancio 2023, comprende anche le multe e il bollo auto non pagate. Lo stralcio riguarda tutti i debiti residui dal 2000 al 2015. Come si legge nell’ultima bozza del testo in circolazione, infatti, saranno automaticamente annullati tutti i debiti di importo residuo fino a 1.000 euro. “Sono automaticamente annullati, alla data del 31 gennaio 2023, i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore della presente legge, fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.”
In questa definizione, rientrano quindi anche le somme relative alle multe stradali non pagate. Allo stesso modo, sono compresi anche tutti gli importi addebitati relativi alla circolazione dei veicoli, come il bollo auto. Pertanto, nel caso in cui risultino versamenti in sospeso relativi a multe o bollo auto non pagati fino al 2015 e compresi nel limite di 1.000 euro, nel 2023 i debiti saranno automaticamente cancellati. L’importo effettivo potrebbe essere maggiore di 1.000 euro lo stralcio in favore dei contribuenti potrebbe addirittura superare il limite dei 1.000 euro previsti. Infatti, nel caso in cui in cui una singola cartella comprenda più imposte, il tetto di 1.000 euro va considerato per ogni singola somma dovuta.
Stralcio cartelle esattoriali fino a 1000 euro per ogni singola cartella
Ad esempio, se il contribuente, in una singola cartella, ha un debito relativo all’IVA di 700 euro e uno relativo all’IRPEF di 800 euro potrà comunque beneficiare dello stralcio. Questo perché non bisogna considerare l’importo totale del debito, che in questo caso raggiungerebbe i 1.500 euro, ma quello delle singole voci, entrambe sotto i 1.000 euro e pertanto oggetto di stralcio. Per fare un altro esempio, nel caso in cui fosse stato notificato in un’unica cartella un debito relativo all’IVA di 1.200 euro e uno relativo all’Irpef di 700 euro, lo stralcio interesserebbe solamente quest’ultimo, poiché inferiore al limite previsto.
I 1.000 euro, infatti, come specificato nella bozza del testo, sono riferiti ai singoli carichi affidati all’agente della riscossione. Pertanto, a meno di eventuali cambiamenti nella versione definitiva della Legge di Bilancio 2023, potrebbero essere annullati anche debiti superiori ai 1.000 euro previsti.