“Un punto che vale oro perché ottenuto su un campo difficile e, per quanto ci riguarda, con una vera e propria situazione d’emergenza visto che avevamo mezza squadra indisponibile. Ma, voglio dirlo subito, chi è stato chiamato a dire la propria si è rivelato all’altezza della situazione. Faccio i complimenti a tutti per come hanno saputo interpretare la gara”. Così mister Filippo Raciti, seppur squalificato e quindi con la squadra guidata in panchina dal vice Valerio Puma, commenta lo 0-0 di ieri del Ragusa al “M. Rende” di Castrovillari. Gli azzurri, che hanno dimostrato da subito di essere un gruppo coeso, hanno retto l’urto dei padroni di casa che costruiscono la loro salvezza proprio e in maniera convinta e determinata sulle gare casalinghe.
“Noi – continua Raciti – abbiamo iniziato con sei under e concluso con otto, tra cui due giocatori del 2004 e un 2005. Tutti si sono espressi alla grande. In più, abbiamo avuto quattro buone occasioni. In due non siamo stati precisi, nelle altre bravo il portiere ospite. Poi, abbiamo cercato di difenderci in modo ordinato, abbiamo corso qualche rischio ma, alla fine, siamo riusciti a evitare che la nostra porta capitolasse. Sì, ritengo proprio che si tratti di un buon punto che ci consente di muovere la classifica e che ci permette di guardare avanti ben sapendo quali sono gli obiettivi che dobbiamo raggiungere, a cominciare da quelli che riguardano la possibilità di chiudere la prima parte della stagione in una posizione tranquilla”.
E i nuovi come si sono inseriti? “Di Stefano – prosegue Raciti – ha fatto una buonissima partita; Manfrè, che è stato chiamato all’opera a gara in corso, ha ravvivato il reparto avanzato e ha avuto pure una occasione con un tiro a giro finito di poco alto sulla traversa. Sono, nel complesso, molto soddisfatto perché, pur a fronte del momento delicato che stavamo attraversando come squadra, alla luce delle assenze per squalifiche e infortuni, abbiamo saputo rispondere alla grande, in maniera compatta, e questo mi fa nutrire molte speranze per il futuro ritenendo che sia la strada giusta su cui puntare. Dobbiamo cercare di continuare così, sapendo che nessuno ti regala niente e che è necessario sempre mettere in campo la massima determinazione per arrivare a conquistare i punti necessari al raggiungimento della nostra meta”.