Ragusa – L’organizzazione umanitaria della Chiesa avventista del settimo giorno, ADRA, ha concluso l’anno di attività con la consegna degli attestati a 15 tra ragazze e ragazzi provenienti da 7 nazioni diverse. ADRA ha insegnato, in un anno, il mestiere di ‘alimentarista’ per haccp e di ‘mulettista’ e altre materie, tra le quali l’italiano, che hanno permesso loro di inserirsi a pieno titolo nella comunità ragusana. “Gli avventisti del settimo giorno – ha commentato l’assessore allo Sviluppo di Comunità, Giovanni Iacono – nella nostra città sono una bella realtà, con la Chiesa costruita tra gli alberi di un terreno concesso dal Comune.
Grazie all’Adra sono stati promossi percorsi formativi finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro mediante un percorso virtuoso teso non a creare assistenza, ma a dare la possibilità e la dignità del lavoro e l’opportunità di costruire un futuro per sé e per la propria famiglia”. La cerimonia di consegna degli attestati è iniziata con l’inno italiano, Nazione che li ha accolti, al quale sono seguiti alcuni interventi, tra cui quello di una ragazza nigeriana che con la semplice frase “non pensavo che i sogni si potessero realizzare e invece oggi il sogno l’ho visto ed è realtà” ha commosso i presenti.
“Grazie ad Adra, – conclude l’assessore Iacono – grazie alla Comunità della Chiesa avventista, al pastore, ai responsabili del corso, Giorgio Bella e Carmela Cascone, grazie all’insegnante di Italiano Stefania Sudano e grazie a tutti coloro che ogni anno si adoperano affinché persone ‘straniere’ si possano integrare nella nostra comunità attraverso l’inserimento lavorativo, l’accoglienza, il rispetto reciproco, il senso di appartenenza alla Comunità locale e globale”.