Mentre è tuttora in corso la tredicina in onore a Santa Lucia, che ha preso il via lo scorso 1° dicembre nella chiesa Madre di Santa Maria delle Stelle a Comiso, ci si prepara, con il triduo, per i solenni festeggiamenti di quest’anno che, stavolta, attenuata l’emergenza sanitaria, prevedono il ritorno della processione così come sarà riproposto, nella giornata della vigilia, cioè lunedì, il cosiddetto “lancio re nuciddi” dalle finestre della canonica. Domani e domenica alle 9 è in programma la celebrazione eucaristica (la santa messa domenica anche alle 11), a mezzogiorno il festoso scampanio, alle 18 la recita dei Vespri e la coroncina di Santa Lucia e alle 18,30 la santa messa vespertina.
Il culto a Santa Lucia è molto sentito nella città di Comiso e, in particolare, nella chiesa Madre dove alla santa è dedicato uno degli altari laterali. “Comiso dall’anno 1093 – scrive lo studioso Biagio Flaccavento – ma probabilmente anche da tempi più remoti, e sino al 1950, ha fatto parte della diocesi di Siracusa. E’ naturale quindi che in città, come in tutta la diocesi, fosse vivo il culto a Santa Lucia, patrona secondaria della diocesi, ma in genere più popolare del patrono principale San Marciano, vescovo e martire”. Ed è lo stesso canonico Flaccavento, sempre in un suo scritto, a precisare che “con decreto del 14 ottobre 1750 il vescovo di Siracusa mons. Francesco Testa (Nicosia 1704-Monreale 1773) concesse alla chiesa Madre di celebrare il 13 dicembre ‘con tutta pompa e con processione la festa di Santa Lucia Vergine e martire’”.
L’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, effettuerà un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno alla chiesa nel periodo antecedente le giornate clou dei festeggiamenti in questione.