La nuova rottamazione quater 2023 e saldo e stralcio delle cartelle sono stati inseriti all’interno della Legge di Bilancio 2023, in fase di approvazione definitiva e di pubblicazione proprio in questi ultimi giorni del 2022. Secondo le ultime notizie sta per arrivare un nuovo condono sulle cartelle esattoriali. L’articolo 46 del Disegno di legge di Bilancio 2023, approvato dal consiglio dei Ministri e trasmesso alla Camera, prevede, infatti, una nuova forma di definizione agevolata delle cartelle esattoriali, con una nuova finestra per chiudere le pendenze fiscali e contributive. Ecco quali dovrebbero essere i principali punti della nuova definizione agevolata 2023 delle cartelle esattoriali e chi potrà trarre beneficio da tale iniziativa.
Rottamazione quater 2023: sanzioni ed interessi
L’art 46 della bozza, fermo restando quanto previsto dall’articolo 45 della stessa legge, ossia l’annullamento automatico dei debiti entro i mille euro alla data del 31 gennaio 2023, prevede che i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022, potranno essere estinti senza il pagamento delle somme dovute a titolo di sanzioni ed interessi, versando solo la quota relativa al capitale ed al rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento. Un vantaggio di non poco conto per il contribuente debitore che, aderendo alla procedura, potrà quindi vedersi ridurre l’importo dei carichi da pagare.
Definizione agevolata 2023: i pagamenti
Quanto al pagamento degli importi dovuti, in base a quando indicato nella bozza, potrà essere effettuato con due diverse modalità: in unica soluzione entro il 31 luglio 2023 o in forma rateale in un massimo di 18 rate. In caso di pagamento rateale, la prima e la seconda rata, di importo pari al 10% delle somme dovute complessivamente ai fini della definizione agevolata, scadranno il 31 luglio ed il 30 novembre 2023. Mentre le rate successive, di pari ammontare, avranno scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio ed il 30 novembre di ciascuna annualità a partire dal 2024. A partire dal primo agosto 2023 sarà inoltre dovuto il versamento degli interessi, calcolati al tasso annuo del 2% annuo.
Riscossione agevolata: come presentare domanda
Per indicare la volontà di adesione alla definizione agevolata, il contribuente dovrà presentare apposita domanda all’agente della riscossione, in modalità telematica entro il 30 aprile 2023. Nella domanda, dovrà indicare la modalità di pagamento prescelta, oltre all’eventuale pendenza di giudizi riguardanti i carichi in essa compresi andando ad assumere l’impegno di rinunciare a detti giudizi.
Rottamazione quater: i vantaggi per il contribuente
Secondo quanto previsto finora, per tutti i carichi indicati nella risposta che dovrà rilasciare l’agente della riscossione, saranno sospesi i termini di prescrizione e decadenza, ma anche i termini relativi ai pagamenti derivanti da precedenti dilazioni ancora in essere alla data di presentazione. Inoltre, non potranno essere iscritti nuovi fermi amministrativi e ipoteche, non potranno essere avviate nuove procedure esecutive, e non potranno essere proseguite le procedure esecutive precedentemente avviate. Infine, il debitore non può essere considerato inadempiente ed ha la possibilità di vedersi rilasciare il DURC.