Riapertura ufficiale del nuovo anno 2023 per Comibleo (il comitato spontaneo di residenti di Ragusa Ibla) che torna su uno dei suoi cavalli di battaglia, ovvero i lavori di riqualificazione dell’ex convento di Santa Maria di Gesù a Ibla, destinato a diventare il nuovo museo archeologico cittadino. Lavori che ora sarebbero stati nuovamente sospesi. E per ovviare a questa incresciosa situazione Comibleo propone al Comune di farsi promotore di una conferenza dei servizi con la Soprintendenza per capire quanto tempo ancora ci vorrà. I dettagli in questa nota del comitato “non ci sono dubbi. Se a Ibla non ci si dà una svegliata, rischiamo, anche nei prossimi anni, di subire le ripercussioni delle scelte altrui. E tutti insieme dovremmo chiederci perché fare i conti con questa situazione di stallo che non giova a nessuno”.
Poi la nota prosegue riferendosi alla nuova problematica che ha investito i lavori riguardanti la riqualificazione. “L’ultima che abbiamo appreso riguarda l’ennesima sospensione dei lavori perché l’impresa aggiudicataria ha giustamente richiesto una revisione dei prezzi alla luce del caro materie prime che riguarda un po’ tutti i comparti produttivi. E’ chiaro, però, che questa procedura comporterà un prolungamento dell’iter sine die. Già erano anni che il cantiere risultava in sospeso. Così, rischiamo di rimanere fermi ancora per chissà quanto altro tempo”. “E’ per questo motivo – continuano ancora da Comibleo – che rivolgiamo un invito all’Amministrazione comunale affinché promuova una conferenza dei servizi con la Soprintendenza, che sta gestendo l’appalto, e con tutte le altre parti in causa, così da valutare come si può fare per accelerare il più possibile le procedure.
Ibla non merita tutto questo. Ibla ha bisogno di rifiorire. Ma se non ci si mette tutti d’accordo sulla strada da seguire, ogni passo da compiere diventerà una impresa”. (da.di.)