Il Questore di Ragusa sospende le licenze di sala giochi e somministrazione alimenti e bevande al titolare di un bar di Modica. In particolare il Questore di Ragusa, in esito all’ istruttoria espletata dal personale in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, in seguito alla proposta della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Modica ed alle verifiche del Commissariato di P.S. di Modica, ha emesso, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., un provvedimento di sospensione – con conseguente chiusura al pubblico dell’ esercizio – per giorni quindici delle licenze di sala giochi e di somministrazione di alimenti e bevande nei confronti del titolare di un bar sito nel Comune di Modica (RG).
Tale provvedimento si è reso necessario poiché il locale, e le pertinenze ove insiste il succitato esercizio, così come è stato accertato a seguito di ripetuti e mirati controlli tesi alla repressione dei reati in generale, ed al contrasto del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti in particolare, posti in essere da Agenti di quel Commissariato di P.S. e dai Militari dell’Arma dei Carabinieri appartenenti alla suddetta Compagnia, erano divenuti punto di incontro di persone gravate da pregiudizi penali e di Polizia, in prevalenza per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furto, ecc., e da misure di prevenzione personali.
In particolare, nel recente, i Militari dell’Arma dei Carabinieri di Modica, all’interno del citato esercizio commerciale, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina e hashish – rinvenuta in dosi già pronte per la commercializzazione al dettaglio -, un soggetto gravato dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. Nella medesima circostanza, nel contesto della citata operazione di P.G., oltre alla sostanza stupefacente già rinvenuta nei locali, anche all’esterno dell’esercizio, nelle immediate adiacenze dello stesso, veniva sorpreso un soggetto in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente, che veniva poi segnalato alla Prefettura ex art. 75 del D.P.R. 309/1990.
Premesso quanto sopra il Questore, con il provvedimento di chiusura temporanea emesso, ha ravvisato la necessità di porre un freno ad una situazione che costituisce un potenziale pericolo per il regolare mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, costituendo l’ esercizio commerciale in argomento un luogo catalizzante di ritrovo di soggetti pregiudicati e pericolosi.