Prosegue il lungo pellegrinaggio in via Decollati a Palermo per dare l’ultimo saluto a Biagio Conte. Ancora oggi stanno arrivando persone da tutta la Sicilia ma anche sacerdoti, ex accolti, missionari, persone comuni da varie parti d’Italia e anche da Spagna e Inghilterra. Sarà questo l’ultimo giorno nella Missione Speranza e Carità. La salma in corteo alle 19 sarà portata in Cattedrale dove domani saranno celebrati i funerali dall’arcivescovo di Palermo. Tantissimi i messaggi arrivati nella missione per la morte del missionario. Tra i più significativi quello da Torino, dove si trova un ex arsenale di armi trasformato in arsenale di pace proprio come la Missione Speranza e Carità di Biagio Conte.
“Caro Biagio, caro amico, abbiamo percorso strade diverse segnate però dallo stesso desiderio: la giornata da 24 ore su 24 da vivere per gli altri, per Dio. Sei sempre stato attento ai bisogni delle persone attratto dagli ultimi del mondo senza distinzione di razza, cultura, religione, senza curarti del passato di ognuno perché nella vita tutti hanno un appuntamento con l’amore che non chiede niente in cambio. Avevi i tuoi progetti ma Dio ne aveva altri e tu gli hai lasciato carta bianca perché realizzasse con te la Missione di Speranza e Carità. Non ti spaventava nulla, non temevi fatiche e prove, non ti fermavi davanti a niente e a nessuno. È quello che ho visto in te: una pagina di Vangelo”. E’ il messaggio inviato da Paolo Olivieri fondatore, assieme a migliaia di persone, del Sermig Arsenale della Pace che nasce a Torino nel 1983, dalla riconversione di una fabbrica di armi trasformata in arsenale di pace.
Paolo Olivieri ha conosciuto Fratel Biagio nel 2017 quando camminava con la croce in spalla per tutta Italia, successivamente in Europa e Marocco, per dare un messaggio di speranza e unità.