Molti bravi cittadini ragusani che la sera di giovedì 19 avevano sfidato le già cattive condizioni meteo per adempiere al dovere civico di esporre i mastelli dell’indifferenziato, hanno avuto la cattiva sorpresa, a fine giornata di venerdì, in alcuni quartieri urbani, di accorgersi non solo che la raccolta non era stata effettuata ma anche, visti i venti di burrasca che hanno flagellato la città, di dover correre a recuperarli in giro, magari sotto le raffiche di pioggia. Eppure per l’intera giornata, fiduciosi, avevano atteso che detti mastelli venissero svuotati.
A questo punto ci rendiamo naturalmente conto che probabilmente le pessime condizioni atmosferiche avranno reso impossibile la raccolta (o il completamento totale della stessa) anche per tutelare i lavoratori addetti, per carità. Ma quello che infastidisce decisamente è che da Palazzo di Città non sia arrivata alcuna comunicazione in tal senso. Nè un comunicato stampa nè alcun post sui social da parte di chicchessia che risieda nello storico edificio di Corso Italia. O forse il sindaco di Ragusa Peppe Cassi’ ed il suo entourage erano troppo impegnati nella preparazione dell’incontro con i cittadini previsto per le 18 del pomeriggio alla Camera di Commercio, di fatto vera e propria apertura della campagna elettorale del primo cittadino per la auspicata rielezione?
Ovviamente iniziativa sacrosanta e più che legittima. Ma che non deve far passare in second’ordine compiti e doveri istituzionali. (daniele distefano)