Alessandro Di Rosa è un genio. Non nel senso ‘leonardiano’ del termine ma nel senso di un’idea geniale, che la sua arte artigiana ha trasformata in una certezza quotidiana ed in un brand apprezzato in tutto il mondo. La sua idea ‘geniale’, è stata quella di inventarsi, più o meno 30 anni fa, ‘piatti unici’. Proprio piatti, non pietanze. Piatti intesi come gioielli d’artigianato, in vetro, manipolato, da ornare tavole e mobilia. Pezzi di una bellezza unica perché unica è la loro manifattura. Belli al punto tale che prima nella sua Modica, poi in Sicilia, poi ancora in Italia, Europa ma ormai in tutto il Mondo, adornano le tavole di ristoranti e locali di assoluto pregio.
Tutto forgiato in una ‘bottega/laboratorio’ che trasuda magia, creata laddove il tessuto urbano della sua Modica va a confondersi con le distese coltivate della Fiumara, sovrastata dal ponte Guerrieri. Lì, Alessandro Di Rosa ha cominciato e da lì, non s’è più mosso. E lì dentro -per chi ha avuto la fortuna di andare- si respira il profumo vivido della genialità di un’idea che Alessandro, ai suoi inizi, condivise con un altro genio visionario della città di Modica. Anzi il più geniale visionario che Modica avesse mai partorito: Franco Ruta. E fu proprio Franco Ruta a spingerlo a credere nel suo sogno. Un sogno artigiano che tappa dopo tappa, è divenuta ‘solida realtà’. E che oggi, incastona un’altra perla. Il Bayern Monaco, una delle squadre di calcio più forti e importanti del pianeta, un’icona del football non solo tedesco, che ha vinto tutto ciò che una squadra di calcio possa vincere, ha i piatti di Alessandro.
Un progetto firmato da questo talentuoso artigiano modicano, per il Bayern, firmato da un idolo della sua adolescenza: Karl Heinz Rummenigge. Eh si, proprio quel Rummenigge che ha giocato, in Italia, nell’Inter per cui batte il cuore di Alessandro Di Rosa. Che chissà quanta emozione ha avuto quando ha visto proprio il suo idolo, porre in calce la firma ad una delle sue creazioni. L’ultimo atto -ma solo in ordine di tempo- di un cammino fatto di successi a valanga di un Modicano prima ragazzo e adesso uomo, che ha saputo trasformare la genialità di un’idea in un’arte senza tempo e confini. I migliori chef d’Italia nei loro locali, i migliori ristoranti, hanno i ‘piatti’ di Alessandro Di Rosa e su quei piatti servono le loro meraviglie. Un volo senza tempo di uno definito sul social ‘glass designer’. Ma per un ‘genio’ di 55 anni, ogni definizione che lo ‘chiuda’, è troppo poco…