All’incontro in Comune di una delegazione di Mamme per la riapertura della Pediatria, insieme ai rappresentanti dell’amministrazione (il sindaco Cassì, l’assessore alla Sanità Rabito e il presidente del consiglio comunale Ilardo) erano presenti anche Andrea Tumino, capogruppo della lista di maggioranza e Sergio Firrincieli suo omologo del gruppo 5 stelle. Firrincieli con una nota stampa ha voluto commentare l’importanza dell’incontro, il fatto che occorra fare il bene della comunità e che il sindaco faccia di tutto per arrivare al risultato. E per far ciò, il capogruppo pentastellato assicura “ci spogliamo di qualsiasi casacca, vogliamo fornire il nostro contributo”. Anzi, ha aggiunto “il sindaco non è solo.
Quando ci vorrà, ci coinvolga, ci porti con sé negli incontri che avrà con il commissario straordinario dell’Asp perché anche noi vogliamo fornire il nostro contributo”. Quindi Firrincieli ha proseguito “ringraziamo queste mamme per l’impegno che stanno mettendo in questa iniziativa che ha portato alla ribalta una questione che rischiava di passare sottotraccia. Dobbiamo avere uno scatto di orgoglio perché dobbiamo richiedere assolutamente la centralità del Gp II. Al giorno d’oggi, non abbiamo assolutamente nessuno che tuteli i nostri interessi. Queste mamme ci fanno capire che è fondamentale trovare una soluzione. Ribadiamo con forza questa centralità dell’ospedale. Anche perché il reparto di Pediatria realizzato all’interno del Gp II è costato moltissimo e qui ci sono letti nuovi, addirittura una bambinopoli, murales fantastici, con spazi di un certo tenore che tutti i cittadini della provincia dovrebbero aspirare di potere utilizzare, qualora se ne ravvisi il bisogno, alla luce del confort e delle modernità di attrezzature che si registrano, una struttura perciò che merita di ritornare al centro”.
Entrando poi nei dettagli più specifici il consigliere M5 ha aggiunto “abbiamo preso atto del bando predisposto dal commissario Asp Russo, un bando che non ci soddisfa assolutamente perché impone tutta una serie di restrizioni ai medici che possono partecipare e quindi, di fatto, rischia di non essere adeguatamente partecipato. Un altro aspetto che, secondo me, merita attenzione, riguarda il fatto che il bando in questione non deve essere riservato solo ai professionisti della provincia di Ragusa ma anche a quelli dei territori limitrofi. Infatti, oggi possiamo contare su due reparti di Pediatria, uno al Guzzardi di Vittoria, su cui convergono potenziali pazienti di Niscemi, più genericamente della provincia di Caltanissetta, e l’altro al Maggiore di Modica, con pazienti provenienti da Pachino, Portopalo, Rosolini, zone del Siracusano che in linea d’aria si trovano più vicini al nosocomio modicano.
Ecco perché occorrerebbe allargare il bando ai medici pediatri e con specializzazione equipollente delle Asp siciliane più vicine visto che, ad esempio, ai cittadini di Siracusa e a quelli di Caltanissetta forniamo questo servizio essenziale. A fronte del fatto che il sindaco ritiene che del problema debba essere investita la deputazione regionale e siccome personalmente ritengo necessario coinvolgere l’assessore regionale che ancora il sindaco dice di non conoscere, ho proposto un Consiglio comunale aperto dove poter incontrare tutte le parti in causa e dove ciascuno pubblicamente possa assumersi responsabilità ed impegni. Nel caso si voglia percorrere un’altra strada, la deputazione regionale della nostra area si potrebbe fare portavoce di questa esigenza e fare in modo che l’assessore Giovanna Volo venga a Ragusa per un confronto quantomai opportuno su questa come su altre questioni. Sarebbe un segnale assolutamente positivo. Se poi non vi si dovesse riuscire, eventualmente andremo noi fino a Palermo”. Rimanendo sempre in tema di riapertura della Pediatria del Giovanni Paolo II°, nei giorni scorsi la questione era stata attenzionata anche in un incontro che i tre consiglieri comunali ragusani del gruppo misto, Mario D’Asta, Giovanni Gurrieri e Maria Malfa, presenti anche Anna Maria Aiello, già assessore comunale a Modica, e Paolo Ucchino, già consigliere comunale a Ragusa, hanno avuto con il commissario straordinario dell’Asp 7, Fabrizio Russo.
A quest’ultimo era stata rappresentata l’urgenza di monitorare le esigenze dei reparti non all’altezza delle necessità assistenziali, a cominciare dal caso Pediatria al Giovanni Paolo II rispetto a cui si sta sviluppando una mobilitazione, in città, che è frutto di una evidente necessità da parte dei cittadini su cui non si può fare calare il silenzio ma, anzi, occorre fare il necessario per trovare una soluzione. Altre situazioni emergenziali esaminate sono state la complessiva carenza di personale per quanto riguarda i medici, gli infermieri e gli Os, mentre è stata evidenziata, altresì, l’urgenza di incrementare il monte ore del personale sanitario che risulta essere in calo: dai contratti a 25 ore degli infermieri a quelli, addirittura, a 3 ore settimanali degli ausiliari. (da.di.)