Per la verità non c’era ancora stato, per Raffaele Schembari, segretario del movimento Territorio Ragusa, un pronunciamento ufficiale, suo o dei suoi sostenitori o alleati, su una candidatura a sindaco, anche se l’ipotesi era molta accreditata nel centro-sinistra, o perlomeno nell’area di quest’ultimo che raccoglie il Pd, lo stesso Territorio, Patto per Ragusa di Ciccio Barone, il movimento generAzione e forse anche la neonata (a Ragusa) +Europa. Lo stesso Schembari ha voluto sgomberare il campo da voci e notizie per annunciare il proprio passo indietro, diffondendo una nota stampa che intitola significativamente “No all’assalto alla diligenza e alle poltrone”. Una nota piena di contenuti politici che vale la pena di leggere.
“Ritengo doveroso, per rispetto alla mia storia e ai trascorsi in politica, di esternare la mia posizione in relazione alle candidature e alle alleanze per la carica di prossimo sindaco della città. Ritengo doveroso farlo anche per rispetto della mia area politica di riferimento, per rispetto ai leader, dal deputato regionale ai responsabili cittadini delle varie componenti politiche, e, soprattutto, per il Movimento Territorio, al quale appartengo e per il quale avevo dato disponibilità alla mia eventuale candidatura a sindaco di Ragusa, nell’ambito delle varie espressioni che dovevano concorrere ad una sintesi per l’area. Come è noto a tutti, la definizione delle candidature ha visto allungare i tempi della sintesi, la definizione delle alleanze si sta rivelando quanto mai complessa e non favorisce, certo, l’attenzione verso quelle che sono le emergenze della città, anzi favorisce, di contro, l’attuale amministrazione che trova, nelle trattative infinite, un paravento alle criticità che emergono ad ogni piè sospinto.
Mi rattrista constatare che la corsa alle candidature, di certo nell’immaginario collettivo della gente comune, sta diventando un assalto alla diligenza, una corsa alla poltrona, per i quali corrono anche molti che per cinque hanno fatto opposizione all’attuale sindaco e all’attuale amministrazione ma, tentando di allearsi, questa volta, proprio con il sindaco che hanno contestato, come ribadito anche nelle ultimissime dichiarazioni. Non si costruisce in questo modo il futuro della città, non si ricerca in questo modo una impossibile sintesi tra i programmi, verosimilmente spinta da fame di poltrone e/o interessi particolaristici. Assai diverso l’approccio delle componenti politiche dell’area a cui appartengo, per le quali la ricerca di alleanze si è sviluppata nel contesto di quelle espressioni di vera e genuina opposizione all’attuale amministrazione, come si può registrare dalle critiche reali perpetrate per anni.
A questo punto, ritengo che si debba dare avvio alla campagna elettorale, per non dare ulteriori alibi all’attuale amministrazione e per mettere a nudo tutte quelle criticità che stentano ad emergere. Coerentemente con la mia linea politica di sempre, ho ritenuto, quindi, opportuno, per favorire una sintesi quanto mai attesa, dare la disponibilità a fare un passo indietro, per dimostrare che il sottoscritto e Territorio Ragusa privilegiano il bene della città e della collettività che, oggi più che mai, nell’attuale momento di declino, da tutti acclarato, deve trovare le parti politiche e civiche non impantanate nella ricerca di alleanze improponibili e nella soluzione di inesistenti rivalità, ma impegnate, veramente, per il futuro prossimo della città e per la crescita sociale, economica e culturale della collettività. La mia disponibilità a favorire la sintesi nel campo progressista non esclude quella che mai, assolutamente, sarà messa in discussione, la mia totale collaborazione per la campagna elettorale che si andrà ad affrontare e la mia ulteriore disponibilità alla collaborazione amministrativa che, eventualmente, mi sarà richiesta dal Movimento. Del resto, posso affermare di essere già al servizio della collettività con la mia professione e per l’area specialistica che seguo con particolare dedizione, per cui un impegno politico, rispetto a quello totalizzante di primo cittadino, può essere foriero di particolari contributi sia per l’area professionale che per quella politica.
Voglio ribadire, nel chiudere questa mia breve nota, l’assoluta esigenza di dare risposte chiare alla gente, in tempi brevi, lo chiedono i cittadini, lo chiede la città, da troppo tempo ormai sofferente di un mancato sviluppo che vanifica quanto di buono realizzato, in questo secolo, da sindaci illuminati”. La rinuncia alla candidatura di Raffaele Schembari giunge all’indomani di una riunione di quello che potremmo definire il campo largo progressista. La sera del 2 febbraio infatti si è tenuto un incontro cha ha visto la presenza (citiamo solo le sigle di partiti e movimenti partecipanti) di Pd, Territorio, Patto per Ragusa, GenerAzione, 5 stelle, Articolo Uno, Sinistra Italiana, +Europa, Demos. Al termine dell’incontro nessun comunicato ufficiale da parte di nessuno. Pare però che i possibili candidati in pectore di cui da tempo si parla, ovvero Raffaele Schembari e Ciccio Barone, abbiano annunciato il loro passo indietro per favorire la candidatura di Riccardo Schininà (erano tutti e tre presenti in una foto divenuta virale sui social ad inizio ottobre). E così sembrerebbe aver fatto il segretario Pd Calabrese. A questo punto sarebbe opportuno che le forze promotrici del costituendo campo progressista rendessero pubblico lo stato delle trattative e le conclusioni a cui si punta di arrivare. (da.di.)