Ragusa – Arriva al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla lo spettacolo esilarante “M’accompagno da me” di e con Michele La Ginestra, in programma sabato 11 febbraio alle ore 20.30 e domenica 12 febbraio alle ore 18.30. E’ il penultimo appuntamento di questa affascinante stagione di prosa che vede la direzione artistica di Vicky e Costanza DiQuattro. L’attore romano, regista, autore e conduttore televisivo, arriverà nel bel teatro barocco ragusano e con ironia giocherà con il palco, trasformandolo in un’aula giudiziaria, nella quale si avvicenderanno avvocati, reclusi e vari personaggi delle favole, intenti a dialogare con un giudice immaginario. Ma gli improbabili imputati, più che i reati commessi, porteranno in questo strambo tribunale le loro problematiche esistenziali!
Risate assicurate, spensieratezza, comicità ed anche, come è d’uso, momenti di riflessione per questo spettacolo che porta la firma della regia di Roberto Ciufoli, che con maestria mette ordine in questo viaggio tra un’umanità variegata. La gioiosa musica ed una ricca e serrata narrazione, regaleranno allo spettatore una coinvolgente serata, tra sorrisi, svago ed un pizzico di commozione. Michele la Ginestra è conosciuto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive in svariate fiction, film e programmi di intrattenimento; ha condotto diversi programmi televisivi ed è principalmente un grande protagonista della scena teatrale: ha partecipato come attore, regista o autore a circa 100 spettacoli teatrali. Il one man show “M’accompagno da me” è una produzione Il Sistina. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Donnafugata sabato 11 febbraio alle ore 20.30 e domenica 12 febbraio alle ore 18.30.
“Un altro ospite molto amato calcherà il palcoscenico del teatro – commentano le direttrici artistiche Vicky e Costanza DiQuattro – un artista molto seguito anche dal grande pubblico della televisione, un professionista che con simpatia ed ilarità porterà quel senso di levità accompagnata a profondità che richiama anche il claim di questa stagione “in volo sulla scena”, come augurio a lasciarsi trasportare e vivere intensamente il teatro”.